di Albino Albano
BAIANESE- Il dibattito sulle tecnologie 5G su telefonia mobile e cellulare, che si è tenuto nei giorni scorsi a Sperone ha lasciato i suoi strascichi e continua a far discutere. Il docente universitario all’università di Napoli Federico II, Nicola Pasquino, favorevole al 5G, ha partecipato a quel convegno ed ha messo in campo una serie di argomentazioni. Il professore al dipartimento di Ingegneria elettrica e delle Tecnologie dell’informazione si è reso disponibile ad un ulteriore approfondimento con il Corriere dell’Irpinia.
Si è detto certo che non ci saranno conseguenze per le malattie e per l’ambiente. E infatti sottolinea:«La risposta della scienza è chiara: gli studi sugli effetti dei campi elettromagnetici sull’uomo dicono che con l’uso del cellulare non ci sono conseguenze negative per la salute. Per l’ambiente vale la stessa cosa: nulla fa pensare che i campi elettromagnetici abbiano un impatto negativo». Timori, quelli del 5G come per il caso dell’intelligenza artificiale, che possono essere superati dall’uso sapiente che se ne fa. Quanto al rapporto tra dispositivi elettronici e bambini, il docente universitario fa osservare:«Non so come alcuni medici facciano affermazioni del genere. Ciò che la scienza afferma vale sia per i bambini che per gli adulti. Anzi, se fossi medico, magari pediatra, invece di preoccuparsi dei campi elettromagnetici, suggerirei ai genitori di evitare di usare il cellulare come babysitter».