Valle Ufita. Sarà un primo maggio di protesta, dunque. Perché è questa la data scelta dai sindacati per la mobilitazione già annunciata durante l’assemblea pubblica della settimana scorsa, nella palestra comunale di Grottaminarda, con all’ordine del giorno il probabile “scippo” della piattaforma logistica che dovrebbe appoggiare, a questo punto il condizionale e’ d’obbligo, la stazione” Hirpinia” dell’Alta Capacità.
La giornata di festa diventerà un lungo corteo “pacifico- come fanno sapere i sindacati”-che si snoderà a partire, probabilmente, dal carcere della città del Tricolle fino ad arrivare al polo logistico di valle Ufita. Attraverso il percorso più breve: quello della zona di La Manna. Il programma definitivo lo conosceremo dopodomani, venerdì 28 aprile, dopo la runione tra o segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil, Franco Fiordellisi, Federico Vecchione e Luigi Simeone. A testimoniare che non si fermeranno le iniziative, che prendono forma di uno “sciopero permanente”, anche in vista del prossimo 20 maggio, a Napoli, quando la “vertenza Irpinia”, porterà le sue istanze nel capoluogo partenopeo in una manifestazione regionale.
Ma anche i primi cittadini della valle non demordono. E sono” consapevoli” che, questo, è un momento importante per le nostre comunità. Intanto da Roma, governo centrale, non giunge nessuna novità. Mentre il ministro Fitto, responsabile dei fondi Pnrr, farà conoscere, come ha detto in suo intervento in Parlamento, quali saranno le infrastrutture escluse dai finanziamenti. Per la Piattaforma logistica di valle Ufita sono certi 26 milioni di euro ce ne vorrebbero almeno altri 60 per cominciare i lavori. Entro il 31 dicembre di quest’anno.
Giancarlo Vitale