Porta in scena al Duomo di Avellino “Pax Mundi-Padre perdona loro” la compagnia del Teatro degli Eventi, diretta da Maurizio Merolla. L’appuntamento è fissato per il primo aprile, alle 20.30. Il testo, scritto da Paola Apuzza e Muarizio Merolla, suddiviso in quadri scenici, consegna i sentimenti contrastanti di alcuni personaggi tratti dai Vangeli e della tradizione popolare che, dopo la morte di Gesù, ricordano le lunghe sofferenze di Cristo e si interrogano sulle loro responsabilità nella morte dell’uomo nel quale hanno riconosciuto il divino.
“Pax Mundi” ripercorre gli eventi tra la morte di Gesù, e la Resurrezione di Cristo, un tempo sospeso tra il dolore della morte e la gioia della resurrezione, un tempo che gli autori hanno riempito con l’umanità di Gesù, di Maria, di Hanna e Caifa, di Giuda, di Pilato e della moglie, delle Pie Donne e di Veronica.
I protagonisti sono stati tutti descritti in modo realistico, rivelando la loro personalità attraverso i sentimenti, i pensieri, le azioni, le emozioni profonde, manifestati o sottesi alle loro parole.
A caratterizzare la costruzione del testo è l’alternanza dell’uso della lingua italiana e napoletana che consente di sottolineare il ruolo e l’individualità dei personaggi, lingue che, per la loro potenza verbale, la varietà lessicale ed espressiva e la loro musicalità, riescono a comunicare le sfumature e le emozioni vivide dei protagonisti.
Ad introdurre le scene del testo l’Angelo narratore, a lui il compito di riannodare i fili della storia individuale dei personaggi con quelli della morte e resurrezione di Cristo e guidare gli spettatori nel meandro delle emozioni trasmesse dalla lettura del testo.
Il reading si apre con la visione dello spirito di Cristo che, ai piedi della croce, liberato dal peso della sua natura umana, si rivolge al Padre in una accorata preghiera. Nell’ultimo quadro compare Gesù nella sua gloria, risorto dalla morte che, prima di salire alla destra del Padre, vuole ancora congedarsi dai suoi discepoli e dalla madre.
Di grande impatto emozionale la scena dell’Orto del Getsemani, in cui Gesù appare un uomo solo, impaurito e consapevole di quanto sta per accadere, tentato dal male; il racconto di Giuda sospeso tra la fredda razionalità e la lucida follia; il personaggio di Pilato che racchiude in sé le mille sfumature dell’uomo e del re, la ragion di stato che travalica la morale; la paura di perdere il potere religioso di Hanna e Caifa e la scaltra soluzione di demandare il giudizio all’autorità romana; e, soprattutto, la figura di Maria di Nazareth, una donna, una madre dal cuore straziato dal dolore per la morte del suo unico figlio, ucciso tra atroci sofferenze.
A curare la Direzione e le composizioni musicali dell’evento il M° Antonio Ercolino, con la
partecipazione del M° Osvaldo Ardita, alla chitarra M° Giancarlo Sanduzzi, tenore Angelo De
Biase, soprano Antonella Firinu.
In scena gli attori della Compagnia Teatro Degli Eventi: Rossella Manna, Luca Coppola, Monica Piantedosi, Elisa Carbone, Maurizio Merolla, Rita Aurigemma, Luciana Vitale, Giuseppe D’Amore, Bruno Preziosi, Anna Napolitano, Pietro De Lise e Valentina Carriero