“Discontinuità, preservando ciò che è stato fatto di buono. A ben vedere, non c’è alcun ostacolo, perché De Luca è un compagno del Pd, e noi tutti facciamo parte di una grande comunità: insieme a lui e a tutti gli altri, troveremo forme e modalità per un chiarimento, e soprattutto per proseguire lungo il solco delle politiche che hanno dato buoni risultati, affiancandole a nuove strategie per affrontare le criticità emerse”. Per Marco Sarracino, deputato Pd, uno dei fondatori e fautori del “modello Napoli”, problemi non ce ne sono. L’alleanza progressista per le regionali si può fare, in Campania come altrove.
Saraccino è a via Tagliamento, nella sede del Pd, ospite dell’incontro organizzato dal circolo dem “Aldo Moro”.
“La presunta divisione tra Pd e De Luca – osserva Sarracino – l’ho già vissuta: due anni fa, la segreteria di Napoli affermava che non saremmo mai riusciti a trovare un accordo; invece, lo abbiamo fatto. Abbiamo unito il ‘Campo largo’, individuato come candidato Gaetano Manfredi, e oggi stiamo trasformando la città. Faremo lo stesso anche in Regione Campania”, promette l’esponente della segreteria nazionali. Serve dialogo e collaborazione, per vincere: è il messaggio. E la prima prova della compattezza del fronte progressista saranno i referendum. “L’8 e il 9 giugno si vota: è fondamentale recarsi alle urne, ed è altrettanto importante che tutti noi mettiamo in campo ogni strumento utile per far sapere che, in quelle date, si vota su quesiti davvero essenziali per il futuro del nostro Paese” dice Sarracino.
Il dibattito è per la maggior parte incentrato sul referendum. Ad intervenire, tra gli altri, Sara Iannaccone, componente dell’assemblea nazionale Pd, Erika Picariello, segretario generale della Flc Cgil irpina, Stefano Iannillo, Presidente Arci-Avellino, Antonio Bellizzi, consigliere comunale di “Per Avellino. A moderare Antonio Gengaro, componente del circolo “Moro” e consigliere comunale di opposizione al Comune di Avellino. Il dibattito è tutto incentrato sulla spiegazione sul sì al referendum.
“Ieri era il Primo Maggio e, a Napoli, abbiamo ricordato le vittime sul lavoro: una tragedia inaccettabile, forse la più grande emergenza che affligge il nostro Paese”, sottolinea il deputato pd. “Non è ammissibile che – continua – una persona esce di casa per andare a lavorare e non vi faccia più ritorno, perché muore sul posto di lavoro”,
I subappalti – aggiunge – hanno un ruolo rilevante in tutto questo, così come le questioni legate alla precarietà e ai licenziamenti illegittimi”.
Per Sarracino la questione coinvolge ovviamente anche la dimensione salariale: “Oggi Giorgia Meloni ha rilasciato dichiarazioni sui salari che non corrispondono alla realtà: l’emergenza salariale è molto grave, soprattutto nel Mezzogiorno, dove un lavoratore dipendente privato su quattro guadagna meno del 90% della media nazionale. Noi continuiamo a proporre il salario minimo; Giorgia Meloni, invece, lo ha bocciato”.
A margine dell’incontro, Sarracino dedica un passaggio anche alla crisi politica al Comune: dal Pd nessuna mano tesa alla sindaca Laura Nargi. “Siamo all’opposizione. Qualche mese fa, abbiamo avanzato una proposta politica con la candidatura di Antonio Gengaro. Purtroppo, quella proposta non è riuscita a prevalere per poco, ma da lì ripartiamo: si tratta di un progetto serio di rinnovamento per questa città, un rinnovamento assolutamente necessario, che l’attuale sindaca non è in grado di garantire”.
A prendere la parola pure Claudio Petrozzelli: “Il sindacato si è in un certo senso sostituito al partito perché il partito qui non ha una buona struttura organizzativa per affrontare iniziative come il referendum”, ha evidenziato. “Serve allora un congresso cittadino. E comunque è inutile immaginare divisioni tra area Schlein e le altre. Bisogna andare oltre”.
Infine l’appello di Nino Sanfilippo che ha esortato i militanti, a cominciare dai giovani, a scendere in piazza per spiegare agli elettori ai gazebo che cosa significa votare al referendum, serve una mobilitazione: “Non possono essere sempre gli stessi ad impegnarsi concretamente. Il convegno di questa sera, per quanto utile non basta”.