Fa tappa a Borgo Ferrovia il 17 settembre “Peace at work. L’Italia del lavoro costruisce la pace”, la carovana della Pace organizzata dalle ACLI nazionali con il patrocinio morale del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, della Conferenza Episcopale, della Rete Italiana Pace e Disarmo e dalla Fondazione Perugia-Assisi. Un tour nazionale, partito da Palermo lo scorso 2 settembre, che si carica di un valore forte nel difficile tempo in cui viviamo. A illustrare questa mattina l’iniziativa, presso la sede dell’Associazione Per Borgo Ferrovia in via F. Tedesco, il presidente delle Acli Avellino, Alfredo Cucciniello, e Alberto Bilotta dell’associazione Per Borgo Ferrovia.
“Un cammino collettivo – spiega Alfredo Cucciniello – che parte dal mondo del lavoro, per denunciare con forza la logica tossica secondo cui “la guerra fa bene all’economia” e per riaffermare l’idea che pace e lavoro sono parte di un’unica visione di società. Con “Peace at Work” vogliamo rimettere in circolo una parola chiara e radicale: la pace si costruisce con il lavoro, non con le armi né con i dazi”.
Dalle 17 alle 22, il pomeriggio di solidarietà e consapevolezza si snoderà in quattro moduli sostanziali.
Con appuntamento ad Atripalda presso il parcheggio Asl di via Manfredi, la carovana muoverà verso borgo Ferrovia, passando per il nucleo industriale, dalle 16.30. Poco più di due chilometri accompagnati da ciclisti e podisti (per adesioni è possibile rivolgersi ad Av Bike Store di via F. Tedesco 604).
Dunque la visita guidata al Murale della Pace realizzato dal maestro De Conciliis nella Chiesa di San Francesco d’Assisi, alla presenza del vicario della Diocesi, don Pasquale Iannuzzo e del parroco don Michele Ceccarelli.
Alle 17.30 il reading poetico tematico con scritti sulla pace coordinato da Monia Gaita.
A seguire una pubblica assemblea che prevede interventi di 5 minuti ciascuno da parte dei rappresentanti delle associazioni ed organizzazioni della Rete Irpina Pace e Disarmo. Questo spazio, le cui conclusioni saranno affidate al Vice Presidente Nazionale delle Acli, Pierangelo Milesi, durerà all’incirca dalle 19.00 alle 20.30.
Poi spazio alla musica, con l’esibizione live dei Cantautorando sui “binari della pace”.
«L’obiettivo – ha spiegato Alfredo Cucciniello – è portare nei luoghi della quotidianità (scuole, fabbriche, cooperative, cantieri, università, ospedali) un messaggio di pace, giustizia sociale, dignità e disarmo, a partire dal lavoro. Serve una nuova narrazione: la vera crescita, anche se più lenta, è quella generata da una economia di pace, equa ed inclusiva. Ricordiamo tutti i conflitti sparsi nel mondo, allo stesso tempo il rispetto dei diritti del lavoro, una strage silenziosa che conta in Italia oltre 600 vittime dall’inizio dell’anno».
«Così come in ogni tappa della Carovana – sottolinea Cucciniello – anche la nostra si svolgerà in un luogo significativo, un quartiere della città che è in fermento. Un quartiere nato attorno alla stazione, ricavandone benefici ma anche problemi: oggi più di ieri un luogo simbolico rispetto alle questioni dello spopolamento, della sicurezza nei luoghi di lavoro, della salvaguardia dell’ambiente, dell’isolamento dovuto alla sostanziale soppressione della stazione ferroviaria. Sono temi non disgiunti da una pace globale che va costruita nelle comunità».
«È un onore partecipare a questa iniziativa – ha dichiarato l’ex vicesindaco del Comune di Avellino Alberto Bilotta – rientra in una serie di iniziative che la nostra associazione di promozione sociale sta portando avanti con grande impegno da parte del presidente Walter Giordano, dallo sport al teatro. La pace può sembrare un elemento in parte distaccato dalla vita della città, ma è un ponte, un collante sociale nelle periferie che andrebbe invece incentivato. Siamo operativi da circa un anno per rivitalizzare un quartiere storico della città, coinvolgendo anche chi non è del territorio. Siamo contenti di proseguire con le Acli questo percorso di cooperazione e partecipazione».
La campagna ha ricevuto il Patrocinio dell’Ufficio Nazionale per i problemi Sociali e del Lavoro della CEI, della Rete Pace e Disarmo, della Fondazione PerugiAssisi