E’ il racconto del più grave incidente industriale della storia di New York a caratterizzare l’albo illustrato di Serena Ballista, impreziosito dalle illustrazioni di Sonia Maria Luce Possentini “Per mille Camicette al giorno”. Quello che diventa il punto di partenza per soffermarsi sulle battaglie delle donne. A raccontarlo martedì 14 maggio, alle 18, all’Angolo delle storie sarà l’illustratrice Possentini. Interverrà Lisa Marra con le allieve della scuola di cinema di Puck Teatrè e la partecipazione degli studenti dell’alberghiero. Il racconto è affidato alla voce di una di quelle camicette che, esposta in una vetrina davanti al grattacielo, vede tutto e tutto sa. L’albo offre uno spaccato delle condizioni di sfruttamento delle lavoratrici, ma anche sulle lotte per l’emancipazione delle donne.
“La camicetta – sottolinea l’autrice Ballista – era la testimone perfetta. Nonché contemporaneamente prodotto di sfruttamento e simbolo di emancipazione e riscatto sociale. Un soggetto potente, quindi, a metà tra un capo di abbigliamento tout court e una di quelle operaie, Clotilde magari, che fa ritorno, in forma di sua propria creazione, nella sua Sicilia”
Lo scenario è quello di un episodio agghiacciante ma purtroppo non unico nella storia delle morti sul lavoro, una tragedia evitabile: quella che nel 1911 costò la vita a 129 operaie e 17 operai della Triangle Shirtwaist Factory a New York. Una fabbrica tessile che impiegava, sottopagate e in condizioni di sicurezza criminalmente precarie, soprattutto giovani immigrate dall’Italia e dall’Europa dell’est Ma è chiaro che il fuoco non è solo quello, distruttivo, dell’incendio, ma è anche quello delle idee, dell’impegno sociale e politico. Una fiamma destinata ad alimentare le rivendicazioni delle operaie