“Sulla Strategia nazionale aree interne occorre accelerare nella spesa delle molte risorse sul tavolo delle Regioni e delle aree progetto. Servono tempi certi e occorre agire verso la nuova programmazione europea, dal 2028, con Francia, Spagna, Germania, per un Programma Aree interne e montane che sia realmente trasversale ai fondi. Non senza un consolidamento del tessuto istituzionale. Comuni non da soli ma insieme per migliorare i servizi e rafforzare le politiche di sviluppo economico sostenibile. Rispondiamo su Alpi e Appennino a crisi climatica e demografica”.
Lo ha detto Marco Bussone intervenendo oggi a Palazzo Chigi alla presentazione del Piano strategico per le Aree interne, alla presenza dei Ministri Foti e Calderoli, diversi Sottosegretari di Governo.
“Ci sono 73 aree interne ‘pilota’ finanziate nella programmazione 2014-2020, altre 43 della programmazione in corso. La spesa va accelerata e gli indicatori per misurare i risultati devono essere chiari. Non troppi. Ma definire cosa e come agiscono le politiche e gli investimenti è necessario – ha proseguito Bussone – Le grandi Città hanno da tempo un PON Metro, sono compatte nel chiedere i soldi all’Europa. I Comuni delle aree interne e montane sono più fragili. Rafforziamo la governance e i livelli istituzionali. Non basta dare un po’ di fondi ai Comuni. Con legge Montagna, con la revisione del Testo unico degli Enti locali, Uncem è pronta a lavorare con Governo e Parlamento per rafforzare politiche e strumenti di intervento sui territori che sono spina dorsale del Paese”.