“Oggi nei partiti trovano spazio personalismo e populismo. Bisogna riprendere un percorso che restituisca profondità e serietà all’azione politica, in contrasto con la demagogia e la propaganda del governo”. Così Piero De Luca, deputato Pd, al Circolo della Stampa, a margine dell’incontro di presentazione del libro di Andrea Covotta, “Politica e Pensiero”.
“Dobbiamo trarre insegnamento da questo libro – dice De Luca – per rimettere in piedi il lavoro sui territori, in particolare nel Sud. Il lavoro intrapreso per rilanciare l’Italia in Europa è ancora incompleto”.
Rispetto alla situazione che si è creata nel centrosinistra con lo scontro aperto tra Elly Schlein e il governatore della Regione Campania, De Luca jr è certo che ci siano i margini per superare le divisioni: “Mi auguro che si possa riportare il dibattito sul merito delle questioni.
Oggi manca il pensiero critico; le ultime iniziative politiche che si sono tenute (il riferimento probabilmente è all’incontro organizzato da Sandro Ruotolo nei giorni scorsi a Napoli ndr) sono cariche di rancore ,di livore. Credo sia doveroso mettere al centro del dibattito politico i contenuti, le idee e la riflessione”.
E ancora: “Quando la politica smette di occuparsi di programmi, contenuti e idee, e si concentra solo sui problemi della classe dirigente, perde la propria funzione. E qui mi fermo”. Ma lo scontro nel centrosinistra va avanti e si ripercuote sui territori, e per tale regione De Luca sottolinea ancora: “Dobbiamo partire da ciò che è stato fatto in questi anni in Regione Campania. Sono stati compiuti passi avanti straordinari. Ricordiamo che la sanità era commissariata mentre oggi la Campania è una eccellenza; anche il trasporto pubblico locale ha fatto passi avanti. Per quanto riguarda sanità, ambiente, cultura, ricerca e sviluppo, siamo orgogliosi dei risultati raggiunti”.
Da qui, secondo De Luca, bisogna ripartire “per fare le valutazioni nell’interesse dei cittadini campani. Sono convinto che la segretaria del Pd ritenga importante basarsi sui contenuti, sui programmi e sulle idee, senza pregiudizi e senza veti. Questa linea, che condivido pienamente a livello nazionale, va applicata anche in Campania per evitare di penalizzare i cittadini nei prossimi anni. Sarebbe un errore gravissimo”. Alle regionali si rischia un centrosinistra diviso? “E’ ancora presto per dirlo. Intanto vogliamo completare il programma”.
La pacificazione del Pd regionale passa per il congresso, dice ancora De Luca: “Ho chiesto che tutto si svolga con grande serenità. Mi auguro che presto si possa finalmente tenere il congresso in Campania. Dobbiamo sostenere i tanti militanti che credono in questa comunità e che hanno il sacrosanto diritto di vedere ripristinati i meccanismi democratici del nostro partito. Non ci sono più ragioni per bloccare le procedure per il rinnovo della segreteria regionale. Sarebbe un passo avanti importante. Stiamo cercando di superare le tensioni interne: anche alle amministrative di Avellino abbiamo creato un clima di dialogo scegliendo un candidato sindaco (Antonio Gengaro ndr) che apparteneva ad una area diversa da quella che noi avevamo sostenuto al congresso nazionale”.