Ponte di Ognissanti, larga preferenza sarà per gli agriturismi. E’ quanto stimano da Coldiretti e Campagna amica, in termini di circa 300mila italiani che hanno deciso di trascorrere uno o più giorni in una delle strutture in cui buon cibo territoriale e natura possono fare la differenza. Certo, nella lista delle preferenze ci sono la città d’arte, la montagna e anche il mare, ma il turismo enogastronomico nei piccoli comuni resta uno degli obiettivi più diffusi.
In questo periodo, tra l’altra, sono numerose le sagre dei frutti autunnali: una ulteriore occasione per apprezzare la bontà dei prodotti territoriali a chilometro zero. Castagne, tartufi, funghi, sono il must di questa stagione, a cui si accompagna una miriade di altri prodotti tipici, dai formaggi ai vini alle carni.
Gli spostamenti sono favoriti anche perché in diverse ragioni, come Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Molise, Sardegna, Sicilia e Umbria, le lezioni si fermeranno anche il 2 novembre.