Sei voti contrari – quelli dei gruppi consiliari Viva Prata e La Fenice Prata Rinasce e del Consigliere indipendente Attilio Renna – aprono a Prata di Principato Ultra (AV), a distanza di 5 anni, una nuova crisi politica per Bruno Francesco Petruzziello e la sua amministrazione, dopo la sfiducia del 2020.
Con la mancata approvazione della variazione di assestamento generale e salvaguardia degli equilibri di bilancio ora la palla passa agli organi competenti, con la conseguente diffida ai Consiglieri per una nuova convocazione del Consiglio Comunale entro venti giorni dalla diffida.
«Il nostro voto – commenta l’ex vicesindaco Antonio Blasi – è stato un voto politico per certificare il fallimento politico, l’incapacità amministrativa e la totale inadeguatezza dell’unico responsabile di tutto questa situazione, Bruno Petruzziello, e un voto contrario alla gestione opaca di questa amministrazione.
Commissariamento? Non sarebbe il male assoluto anzi, in una fase storica come questa, sarebbe garanzia di massima trasparenza a fronte degli ingenti fondi in dirittura d’arrivo.
L’ormai ex sindaco non ha alternativa che dimettersi. Sarebbe l’unica scelta dignitosa e opportuna per il paese.
Prata ha bisogno di una stagione politica nuova, fatta di gente pronta a rimboccarsi le maniche e dare il proprio contributo Comunità».