La questione della scuola modulare, al centro  della Relazione Antimafia,  è emersa a seguito dello scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose. L’’indagine, diretta e coordinata dalla Procura della Repubblica di Avellino, guidata  allora da Domenico Airoma, ha riguardato nello specifico la procedura di gara che ha portato all’ affidamento ad una ditta del salernitano del servizio di fornitura a noleggio di una struttura modulare prefabbricata da adibire ad uso scolastico in località Pioppi. La decisione di realizzare la scuola modulare  fu assunta poichè  la sede principale dell’istituto comprensivo “Bergamino” era all’epoca soggetta a lavori di riqualificazione e consolidamento. Sotto la lente d’ingradimento degli inquirenti  con le indagini che si sono concluse a marzo 2021, ci sarebbero delle anomalie sull’affidamento dei lavori, ritenuto anomalo ed illegittimo. In più, sarebbero state contestate anche delle fatture per dei lavori effettuati alla struttura che andrebbero in contrasto con quanto stipulato nel contratto con l’impresa che si aggiudicò l’appalto.