Era finito sotto processo per falso ideologico commesso da privato in atto pubblico. Sostanzialmente avrebbe prodotto una documentazione allegata alla sua candidatura alle ultime comunali di Pratola Serra in cui attestava di non trovarsi in condizioni di incandidabilita’. Atto che era finalizzato all’accettazione da parte della Subcommissione elettorale circoscrizionale nell’ottobre del 2022. Tuttavia, la Sottocommissione ha riscontrato una sentenza della Corte d’Appello di Napoli, diventata irrevocabile il 12 novembre 2013, che lo condannava per un reato specifico commesso nel 2007, registrato nel casellario giudiziale.
Ma il Tribunale di Avellino, presieduto dal giudice monocratico Lorenzo Corona, accogliendo la tesi difensiva dell’avvocato di fiducia del 44enne, l’avvocato Alberico Villani, lo ha assolto dall’accusa “perché il fatto non costituisce reato”. Anche la Procura aveva invocato un’assoluzione secondo la formula del 131 bis e cioè ritendolo un fatto di lieve entità.