Rinnovare e rilanciare il settore zootecnico, valorizzando aziende e produzioni con lo sguardo rivolto alla sostenibilità ambientale, alla tutela del territorio e al benessere animale: sono questi i temi intorno ai quali ha preso corpo ‘Modus’, il progetto promosso dal Gal Partenio nell’ambito del Psr Campania in partnership con l’Ente di Ricerca Fondazione Medes, la Federazione Provinciale di Coldiretti Avellino e l’Azienda Agricola ‘Veronica Barbati’, che si chiuderà oggi, giovedì 7 agosto. Per l’occasione, alle 18, presso l’agriturismo Barbati di Roccabascerana, in contrada Giarretelle, si terrà un convegno moderato dal giornalista Annibale Discepolo al quale prenderanno parte il presidente del Gal Partenio, Luca Beatrice, il docente di Economia dell’Università degli Studi della Basilicata, Giovanni Quaranta, il presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari di Avellino, Vincenzo D’Amato, il direttore dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, Antonio Limone, e la presidente di Coldiretti Avellino, Veronica Barbati.
La zootecnia è un comparto da sempre centrale nelle dinamiche socio-economiche della provincia di Avellino e vede impegnate aziende che si caratterizzano per una produzione di alta qualità. Da diversi anni, tuttavia, tali realtà si ritrovano ad affrontare problematiche importanti e complesse legate sia al contesto locale che globale. Tra le altre: la concorrenza proveniente da Paesi in cui le normative sono meno stringenti e i costi di produzione più bassi; la promozione a livello europeo di carne coltivata o sintetica; lo sviluppo di patologie sempre più aggressive che colpiscono i capi; ma anche la necessità di formazione del personale e di ammodernamento degli impianti e la difficoltà ad operare in ambienti marginalizzati e soggetti allo spopolamento. Insomma, nodi stretti che vanno necessariamente sciolti per restituire centralità e prospettiva ad un settore vitale per un territorio come quello irpino.
“La zootecnia irpina – dice Barbati – è un patrimonio da difendere e rilanciare e questo è uno degli obiettivi che intendiamo assolutamente raggiungere. Lontani da modelli intensivi – spiega -, la filiera zootecnica può far crescere e rafforzare l’economia locale, attraverso l’innovazione, la ricerca e un modello produttivo in linea con le peculiarità del territorio”. Di recente, ricorda Barbati, “la Regione ha approvato il piano zootecnico che prima ancora che un’opportunità rappresenta un risultato politico importante della nostra Organizzazione, che ha avuto le idee chiare sulla necessità di rendere la zootecnia delle aree interne di nuovo centrale sotto il profilo politico. C’è ancora molto da fare, ma ritengo che stiamo cominciando a portare a casa risultati importanti”.