Viva commozione ha suscitato la scomparsa di Lorenzo Pataro, poeta 27enne originario di Laino Borgo, in Calabria. Era stato tra i finalisti del Premio Strega Poesia nel 2023 con la raccolta Amuleti. Laureato in lettere, aveva pubblicato alcune sue opere su Repubblica e Il Foglio ma anche su riviste e blog come Atelier, Interno Poesia, Poesia del nostro tempo. A rendergli omaggio anche il poeta Franco Arminio: “È sconvolgente svegliarsi alle quattro del mattino e apprendere da Fb che è morto un giovane poeta di 27 anni. Si chiamava Lorenzo Pataro, viveva a Laino Borgo, un piccolo paese del Pollino calabrese. È sconvolgente perché gli avevo mandato qualche notte fa delle mie poesie che avevo appena scritto e lui domenica 16 febbraio mi ha mandato una mail con una raccolta di sue bellissime poesie inedite. Metto qui per voi la poesia che sta alla fine della raccolta. Mi fa piacere che citi un mio libro sui paesi. Continuerò anche per lui il mio impegno che è riassunto benissimo dagli ultimi versi della sua ultima poesia”. A lui la poetessa Vera Mocella ha voluto dedicare i suoi versi. Un omaggio che si affianca a quello a Gabriele Galloni, anche lui poeta, morto giovanissimo
di Vera Mocella
Quando muore un poeta, tutte le stelle si oscurano, anche la luna diventa opaca, quando muore un poeta.
Quando muore un poeta, l’usignolo smarrisce il suo canto, il vento arresta il suo andare, quando muore un poeta.
Quando muore un poeta, l’incanto del mondo si perde, quando muore un poeta.
Quando muore un poeta, lume di verità sul mondo, ricerca di una Grazia smarrita, tutto diventa vano, quando muore un poeta.
Quando muore un poeta, tutte le strade e tutti i fiumi smarriscono il loro corso.
Quando muore un poeta, l’innocenza è ferita, come gli occhi dei bimbi che vivono la guerra. Il mondo, allora, è un campo minato, un cespuglio spoglio, un albero rinsecchito, che ha perso i suoi frutti, quando muore un poeta.
Quando muore un poeta, tutti i sogni hanno perso il loro cielo, il sorriso si spegne nel pianto, quando muore un poeta.
Quando muore un poeta, il sole, timido, scompare, per cercare la notte. Il respiro diventa alito di ghiaccio ed il mondo tace, quando muore un poeta.
Quando muore un poeta, ci si accorge che bastava un aquilone nel vento per essere felici, un cristallo di neve, per credere nella magia.
Quando muore un poeta, chiudiamo gli occhi per cercare il seme del nostro essere, quando muore un poeta.
Quando muore un poeta, comprendiamo che i miracoli avvengono sempre, di continuo, è solo il nostro cuore stanco che ha smesso di credere in essi, quando muore un poeta.
Quando muore un poeta, e i fiori reclinano le loro corolle, affidiamo i nostri sogni più puri ad un soffione di campo, perché li porti in alto, dove vivono le stelle.