Di Aldo D’Andrea di Unità Popolare per Avellino
La scoperta è che Flottilla è naviglio di civiltà, nel segno della Storia; essa scuote i cuori e trafigge le nebbie dei pensieri pilateschi omologati dalla ipocrisia.
Umani volontari coraggiosi e magnifici veleggiando nel vento della giustizia sociale, della pace, dei diritti delle persone, in difesa della umanità, sminuendo pericoli immanenti, ignorando tromboni e pennivendoli da mercatini.
Oltre i pagliacci, il mondo serio è attonito, stupito ma desideroso nell’essere partecipe di auspicare al buon vento della Flottilla l’incontro con il nuovo rinascimento delle umane speranze, in difesa dei deleritti e contro le arrogante dei tiranni.
Abbiamo noi, gente del mondo, il dovere di condividere con Flottilla lo sforzo superbo; dobbiamo non abbandonarli, ma scendere in piazza e manifestare per loro.
Può essere magia nel nostro tempo la riscoperta di piazze stracolme nell’intero mondo, con cuori che all’unisono battono nell’auspicio che il mostro non sbrani.
Quel mostro divenuto tale perché colpisce oggi i palestinesi alla stregua di come il mostro nazifascista colpì il popolo ebreo nel periodo più buio del secolo scorso.
Il governo israeliano si sta rendendo colpevole di lesa umanità e i crimini che commettono sono da sanzionare come fu per i gerarchi nazisti.
Il genocidio che si compie a danno dei palestinesi è pari a quello subito dal popolo ebreo e le lacrime versate di allora sono quelle di oggi.
Dio lo sa.