È l’onorevole Susanna Cherchi dei 5 Stelle a levare forte la sua voce contro l’Ordinanza Sindacale n. 24 del 24 luglio 2025, che dispone che nel Comune di Moschiano sia vietato somministrare o abbandonare alimenti, avanzi di cibo o contenitori a tutte le specie di animali selvatici e/o randagi.
“Scrivo a Lei – spiega Cherchi nella lettera indirizzata al sindaco – e per conoscenza alla Prefettura, per ribadire che le ordinanze sindacali devono però rispettare i principi di proporzionalità e ragionevolezza e non possono assolutamente violare norme di rango superiore. Di fatto, la legge quadro nazionale n. 281/1991 sulla tutela degli animali di affezione e prevenzione del randagismo stabilisce che la gestione del randagismo sia affidata ai Comuni e alle ASL, che devono collaborare per il recupero, la sterilizzazione e la custodia degli animali randagi.
In particolare, la Corte Costituzionale ha affermato che le Regioni e gli enti locali devono rispettare i principi fondamentali stabiliti dalla legge n. 281/1991, che vieta la soppressione degli animali randagi e promuove la loro tutela (Corte Cost., sentenza n. 277 del 27 dicembre 2019).
Pertanto, un’ordinanza sindacale che vieti di dare da mangiare ai cani randagi potrebbe essere considerata illegittima se non rispetta i principi di tutela degli animali sanciti dalla legge”
Si sottolinea come” potrebbe essere una soluzione individuare, anche fuori dal perimetro comunale, dei luoghi in cui sia possibile -anche da parte dei cittadini- la somministrazione di cibo e dove sia previsto un ristoro per i randagi.
Da anni seguo la problematica del randagismo, sono di fatto la prima firmataria di una proposta di legge per l’istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno del randagismo, sulla gestione dei canili e dei servizi veterinari delle aziende sanitarie locali; sono convinta che si possa trovare una soluzione alternativa che non violi la legge nazionale sul benessere animale.
Auspico vivamente che Lei ritiri l’ordinanza sopracitata al fine di poter mettere in campo azioni differenti che mirino ad arginare il fenomeno del randagismo e che tutelino il benessere animale, sancito peraltro dalla Costituzione”