Disposti dalla Questura, in questo capoluogo, proseguono i servizi straordinari “Alto impatto”, finalizzati, in particolare, al contrasto dei reati contro il patrimonio a seguito di determinazione assunta in sede di Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto dr.ssa Spena.
Nelle operazioni, pianificate per la giornata odierna, tese alla prevenzione generale dei reati, con particolare riguardo a quelli a carattere predatorio e, in special modo, i furti in abitazione, sono state impiegate, oltre a personale della Questura e della Sezione della Polizia Stradale, anche pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine di Napoli. Numerosi i controlli eseguiti di persone e veicoli, in particolare nei pressi dei caselli autostradali di Avellino/Ovest ed Avellino/Est, al fine d’intercettare persone pericolose per l’ordine e la sicurezza pubblica provenienti da altre province, nonché nei quartieri periferici con insediamenti di unità residenziali isolate, obiettivo talvolta di incursioni predatorie. Eseguiti controlli presso le abitazioni o i luoghi di lavoro per verificare il rispetto da parte di soggetti sottoposti a misure delle prescrizioni imposte dall’Autorità Giudiziaria o di Pubblica Sicurezza (persone sottoposte agli arresti domiciliari o ad altre misure, quali la libertà vigilata, l’affidamento in prova ai servizi sociali, la sorveglianza speciale, ecc.).
Complessivamente sono stati conseguiti i seguenti risultati:
L’adozione dei citati servizi ha consentito di:
- identificare nr. 89 persone;
- controllare nr. 45 autovetture;
- contestare nr. 2 infrazioni al Codice della Strada;
- posti di controllo nr. 2;
Inoltre durante i tali servizi di controllo del territorio personale del Reparto Prevenzione Crimine “Campania” a disposizione dell’ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico procedevano al controllo di un’autovettura con a bordo due persone residenti nella provincia di Napoli, entrambi gravati da precedenti di Polizia per i reati di rapina e truffa nonché associazione per delinquere di stampo mafioso. Ai predetti veniva notificato l’avvio di procedimento finalizzato all’emissione nei loro confronti di provvedimento di rimpatrio nel comune di residenza con foglio di via obbligatorio ex art. 2 Legge nr. 153 del 27.12.1956.