“Il centrosinistra ampio ha lavorato molto bene sulle candidature per le prossime elezioni regionali, importantissime. Propedeutiche a quelle politiche. Alla fine, Giani in Toscana, Ricci nelle Marche, Fico (sostenuto anche da De Luca) in Campania, Tridico in Calabria, Decaro in Puglia, sono davvero i candidati, rispetto agli altri, con più probabilità di vincere. Il risultato positivo è dovuto a tanti elementi diversi. Tra i più importanti: la spinta unitaria di Elly Schelin; la responsabilità dell’insieme delle forze politiche; la qualità delle risorse umane messe in campo. Con l’ultima novità davvero positiva del parlamentare europeo Tridico. Resta ancora in sospeso la conferma della presenza di Decaro. Egli ha posto come condizione la possibilità di poter esprimere con piena libertà la sua politica e il suo profilo di fronte agli elettori. Non per paura di essere sminuito da autorevoli presenze. Piuttosto per un’esigenza di chiarezza. Si può condividere o meno la condizione posta. A me pare, naturale, giustificata e persino obbligata. Nulla toglie alla straordinaria storia di Vendola ed Emiliano, i due padri della rinascita della Puglia. Tuttavia, quando si concludono lunghe e gloriose storie di gestione, di governo e di potere, il nuovo che avanza deve essere aiutato a “volare” in autonomia. Decaro è figlio della Puglia migliore, ma con lui si volta pagina. Ora il tempo scorre. Decaro da mesi ha dato al Pd la disponibilità a lasciare l’Europa (dove lavora su questioni assai importanti), per combattere in Puglia.