“In Campania un ‘campo largo’ costruito sulla discontinuità a De Luca, su interventi assistenziali di massa, con una impronta ideologico-movimentista, sarebbe un disastro per la Campania e per la sinistra. E finirebbe col danneggiare anche l’ottimo lavoro e la fortunata stagione del sindaco Manfredi e della sua Giunta”.
Così Giulio Di Donato a Napoli, intervenendo alla presentazione del libro ‘Il Pci visto dalla Cia e dal suo interno’ di Raffaele Romano.
“Per i socialisti, che con la guida del segretario Maraio avvertono più di altri l’esigenza di una unità non di facciata ma politica e programmatica, il centro sinistra deve darsi – spiega l’esponente Psi – un baricentro riformista ed un programma di infrastrutture e servizi con priorità assolute, un piano casa, una Sanità decente ed efficiente, il recupero di industria sostenibile e una metropolitana regionale indispensabile per avviare il riequilibrio tra fascia costiera e zone interne”.
“Occorre dunque – conclude – personale politico qualificato informato competente determinato. Un accordo elettorale di basso profilo, tipo scadente poltronificio, sarebbe una offesa per una Regione che non si sottrae alle sfide della modernità e costruisce un proprio futuro di civiltà e benessere”.