“La campagna elettorale di quest’anno è stata decisamente deludente. Ho notato una scarsa attenzione ai veri problemi, e un eccesso di dialettica politica che ha dominato il dibattito, con contrapposizioni stonate che non hanno portato a un confronto costruttivo. È una situazione che ho già visto in passato, frutto di un livello troppo basso della politica italiana, il che inevitabilmente si riflette anche sul piano locale e regionale” Cosi Clemente Mastella leader di Noi di centro all’incontro di chiusura della campagna elettorale di Noi di Centro, al Bar Moccia di Pratola Serra. Alla manifestazione hanno partecipato i candidati al Consiglio Regionale della Campania: Guerino Gazzella, Angelia Grella, Gino Iannace e Annunziata Napolitano.
«Mi auguro che questa situazione non persista, perché non possiamo- ha aggiunto l’ex guardasigilli- permetterci di diventare simili a coloro che, come recentemente accaduto con l’attacco a Mattarella, mettono in discussione le fondamenta della nostra democrazia in modo così sbilanciato.
È essenziale che ci impegniamo per garantire libertà e democrazia, senza rinnegare il nostro passato, ma guardando con lungimiranza al futuro».

Mastella ha sottolineato la necessità di un ritorno a una politica più rispettosa del passato e più lungimirante.
«Dobbiamo recuperare la grandezza della politica estera che una volta contraddistingueva figure come Moro, Fanfani e Andreotti, restituendo alla politica italiana una dimensione internazionale rispettata. In particolare, occorre ridare voce e centralità al Sud, per troppo tempo trascurato».
Un esempio di questa negligenza lo troviamo nell’attacco di Salvini alle EAV, quando, pur essendo ben consapevole delle difficoltà delle ferrovie, non sembra voler riconoscere le sue responsabilità in merito. L’anno scorso e anche quest’anno, ho sollevato la questione delle tariffe ferroviarie, che per i giovani che studiano al Nord, durante le festività natalizie, sono aumentate a dismisura, raddoppiando o addirittura triplicando. È una situazione insostenibile e spero che il Ministro dei Trasporti intervenga per porre un freno a questi aumenti.
Anche all’interno del centrosinistra i rapporti sono piuttosto tesi. Con De Luca, ad esempio, la situazione – ha confermato Mastella – è complicata. Non ho apprezzato affatto la sua uscita, quando ha dichiarato: “Votate tutti meno che il Beneventano”. Un’affermazione che, a mio avviso, è priva di senso politico e di decenza. Io, invece, ho sempre cercato di evitare atteggiamenti provocatori e distanti nei confronti degli altri. Quando si è in coalizione, il rispetto reciproco è imprescindibile, e non può certo essere ridotto a un gioco di geografie.
Inoltre, non è accettabile che durante il periodo natalizio vengano destinati 3 milioni di euro per alberi di Natale e luci che restano accese per tutto l’anno, mentre Benevento riceve molto meno, e ancor meno Avellino, Caserta e Napoli. Questa disparità è inaccettabile. Spero – conclude l’ex ministro di giustizia – sinceramente che il periodo di De Luca giunga presto al termine».




