«La mia lista in campo alla regionali. Se ci sarà De Luca saremo con lui. In caso contrario con il centrosinistra ma sempre a patto che si faccia chiarezza con i cinque stelle». Con queste parole Clemente Mastella ha inaugurato la sede provinciale di Noi di Centro in Via Fratelli Iannaccone, insieme al riferimento provinciale del suo gruppo, l’avvocato Antonio Della Porta e ai componenti del direttivo.
In sala anche l’ex presidente dell’Alto Calore Donato Madaro e l’attuale amministratore unico di Acs Antonello Lenzi, il parlamentare Gianfranco Rotondi e il presidente dell’ordine degli avvocati Fabio Benigni.
A pochi passi dalle sedi di Fratelli d’Italia e Forza Italia, in via Iannaccone, l’ex Guardasigilli ha chiarito il suo pieno sostegno a De Luca, nelle more della decisione della Corte costituzionale che si esprimerà sul ricorso del governo contro la norma regionale campana il prossimo 9 aprile.«E’ partito il balletto De Luca sì De Luca no, direi prevaricatorio e un po’ scortese, senza garbo né umano né istituzionale. Se De Luca sarà candidato noi lo sosterremo – sgombra il campo Mastella -, altrimenti vedremo le condizioni del centrosinistra. A patto che con le coalizioni si possa indicare una proposta. Non si può essere bonapartisti e imperatori, questo modello non ci convince. Quello che deciderà la Consulta lo vedremo a cose fatte».
«Partiamo dalla A di Avellino, un principio quasi biblico di ritorno – scherza l’ex democristiano – da qui riparte una idea strategica di aree interne con il Sannio, ad oggi abbandonate. Bisogna collaborare assieme con il sindaco di Avellino – dice a Nargi – collaborare assieme per una idea diversa, non solo progettuale che codifichi una risorsa messa così da partee trascurata. Le classi dirigenti locali debbono farsene carico – avverte – per poter lavorare in unità e armonia. Noi faremo la nostra parte presentando la nostra lista. Poi aspettiamo cosa dirà la Corte»
Sul campo largo è netto: «Non è che i 5stelle a Benevento ci fottono e poi vogliono il nostro consenso. La stessa cosa il Pd, che nel Sannio mi odia perché perde sempre, mentre con la dirigenza di Avellino c’è una buona interlocuzione e si può collaborare» scandisce Mastella. La congiunzione di interessi deve essere reciproca nell’interesse dei campani e delle aree interne».
E su l’interlocuzione con l’ex sindaco Gianluca Festa, ammette: «L’ho letto da qualche parte, ma sinceramente non lo sento da parecchio. Che cosa voglia fare non lo so, so quello che vogliamo fare noi. Non so dove è collocato, noi credo faremo un buon risultato. È una sfida a cui rispondiamo con grande interesse, lo dico anche a Forza Italia dalle mie parti».
Mastella poi annuncia che martedì prossimo ribadirà le sue posizioni a Napoli a Goffredo Bettini e a Roberto Fico: «Non siamo certo degli ascari, se l’esordio di Fico è quello di rimuovere l’inciampo del termovalorizzatore ad Acerra per fare non so cosa, non mi pare un buon inizio. Bisogna discutere, nelle alleanze, ognuno sacrifica qualcosa. Ci sono atteggiamenti dei cinque 5stelle sul piano internazionale che non mi convincono, vedremo come modulare. Senza il centro, Pd e M5S perdono. Serve un programma comune con un’alleanza che valga per l’oggi e il domani. Il voto a perdere non mi piace».
Sulla figura alternativa a De Luca, Mastella non si sbilancia. «C’è un meccanismo elettorale un po’ stravagante, occorre anche un po’ di cazzimma e al contempo serenità. Bisogna mettere assieme tutte queste cose e poi ci si presenta agli elettori. Sicuramente non sono candidato io» .
Ricordando un dato: «Prima del Covid, il consenso su di me era al 48%, su De Luca al 44%, tanto per essere chiari. Ma non mi interessa, faccio tranquillamente il sindaco ispirando questa area politica che qui ha avuto la sua gloriosa storia guidando il Paese. Io vado avanti per la mia strada, non me ne fotte niente».
Sì a De Luca e al centrosinistra, ma Mastella non si tira indietro sul commentare le ipotesi di candidatura nel centrodestra. «Leggo che non è sua intenzione, ma se ci fosse stato Piantedosi, non avrei avuto problemi a votarlo. La sua mitezza, anche in uno scenario attuale di contrasto tra magistratura e politica, l’ho sempre apprezzata. Spero sia salvaguardato come Ministro dell’Interno, soprattutto dopo gli attacchi dai riferimenti di Musk in Italia. Piantedosi è di gran lunga uno dei migliori ministri di questo Governo. Se dico quello, che hanno fatto a me certi giudici con l’Udeur… – ricorda l’ex ministro – si faccia attenzione alla durata dei processi più che alla separazione delle carriere».
Infine il coordinatore provinciale di Noi di Centro Antonio Della Porta ha messo in evidenza come la nuova sede di Noi di Centro sia un’occasione per “dare risposte concrete ad una città come quella di Avellino. Per questo abbiamo il sostegno del Presidente Mastella”