Continua il dibattito interno al centrodestra in vista delle elezioni regionali di novembre. Torna alla carica, Fulvio Martusciello, segretario regionale di Forza Italia in Campania, che ha puntato il dito contro il presidente del Veneto Luca Zaia, invitandolo a fissare quanto prima la data del voto. “Si dice tanto diverso e allora cosa aspetta? I suoi colleghi di Puglia e Campania non lo fanno, lasciando i cittadini nell’assoluto buio”, ha dichiarato Martusciello, accusando i governatori uscenti di voler rimanere fino all’ultimo a gestire il potere.
Sul fronte delle candidature è intervenuto anche Antonio Tajani, ministro degli Esteri e leader di Forza Italia, che ha rassicurato sulla tenuta della coalizione. “Per le elezioni regionali mancano ancora due mesi, non avremo problemi a trovare un candidato”, ha spiegato in un’intervista a SkyTg24 Start. Tajani ha sottolineato l’importanza di un accordo in Veneto, senza preclusioni verso nomi espressi dalla Lega, ricordando la proposta di Flavio Tosi.
Il ministro ha poi tracciato la linea per Puglia e Campania, aprendo con decisione all’ipotesi di candidati civici, capaci – secondo lui – di allargare il perimetro del centrodestra e attrarre anche una parte dell’elettorato scontento della sinistra.
“In Campania un civico può essere una soluzione vincente, ma andrebbe bene anche un esponente politico come il mio viceministro Edmondo Cirielli. Lo stesso vale per la Puglia: meglio un civico, ma se si sceglierà un politico andrà bene lo stesso”, ha aggiunto.
Il messaggio che arriva da Forza Italia è chiaro: trovare soluzioni condivise e competitive sui territori per massimizzare il risultato politico con un candidato civico. Resta però aperto il nodo del calendario elettorale, con il pressing di Martusciello su Zaia che rischia di accendere ulteriormente lo scontro nelle prossime settimane.
Anna Bembo