Sant’Angelo dei Lombardi vive la sua stagione elettorale, e gli elettori sono chiamati a decidere seguendo tre diverse impostazioni, tre modi di vivere la gestione amministrativa comunale. Rosanna Repole, Gabriele Santoro e Gianni Romano sono i tre candidati sindaci che si stanno incrociando a distanza, tra un botta e risposta che al momento non ha raggiunto momenti di tensione.
Rosanna Repole conta la sua stagione di impegno, e quest’anno che torna a correre per la massima carica pensa che «questa campagna elettorale abbia nella sostanza toni corretti. Per quanto ci riguarda l’abbiamo impostata sui risultati raggiunti dalla precedente amministrazione, ma si tratta di mettere in campo una nuova squadra, anche nel metodo, e puntando sulla partecipazione. C’è una lista alternativa – continua Repole – che afferma i suoi principi, sicuramente da me non condivisi, e che fa il suo ragionamento alternativo, ed una terza che, al di là dei toni un po’ sopra le righe, non è pervenuta nei contenuti».
Venerdì si va alla chiusura, con gli ultimi comizi come da sorteggio, entro la mezzanotte, poi il silenzio elettorale prima della chiamata alle urne del 14 e 15 maggio.
Se alla candidata a sindaco si chiede una priorità su tutte, indica subito la vivibilità, «nella più ampia accezione del termine. Il senso di questa campagna elettorale è dare un contributo, qual è degno della storia del momento, al discorso di rete, dal Progetto pilota al Gal al Piano di zona sociale, per costruire insieme una prospettiva territorio».
Con un’altra priorità: «In grande collaborazione, in sinergia, con le persone intorno al sindaco, perché sia una squadra dove ognuno sia un pezzo del tutto, a partire dal sindaco».