Ieri a Palazzo Chigi si è tenuto il primo incontro tecnico per la realizzazione di “Rivoluzione Verde Hirpinia”, il progetto della provincia di Avellino e del comune di Chiusano San Domenico che riguarda il sistema complessivo di rigenerazione urbana, dei borghi storici, di mobilita’ sostenibile e di comunita’ energetica.
Si tratta della riconversione di una cava in centrale di “Terra Preta”, ovvero il composto assimilabile all’humus e ai prodotti fertilizzanti naturali che viene ricavato dai materiali di scarto e dagli sfalci di potatura attraverso un processo di trasformazione. “La chiave per incrementare la produzione, tutelare al contempo le risorse naturali e valorizzare il nostro patrimonio sta in uno sviluppo sostenibile dal punto di vista ambientale e il punto di partenza dovranno essere progetti come quelli che oggi proponiamo”, spiega Beppe Incocciati, consigliere del vice presidente del Consiglio, Antonio Tajani, sottolineando che “La nuova rivoluzione verde auspicata dal tavolo sara’ basata su un coinvolgimento diretto delle comunita’ locali e sull’impiego piu’ saggio ed efficiente delle risorse naturali a disposizione”.
Per Carmine De Angelis, sindaco di Chiusano San Domenico (comune capofila del progetto e della green Communities), anche lui consigliere del ministro Tajani: “Quella che proponiamo e’ una rivoluzione basata su innovazione tecnologica, efficienza energetica e fonti rinnovabili. Puntiamo su una nuova forma di green economy per aprire spazi di mercato e creare posti di lavoro per i giovani che vogliono rimanere a vivere in Irpinia. Vogliamo lanciare un forte messaggio dalle nostre terre affinche’ tutti i piani anticrisi opportunamente messi a punto dal nostro governo siano colorati di verde e ci siano investimenti sulla protezione dell’ambiente e sul rilancio dei nostri territori”.
Al tavolo tecnico, oltre ai consiglieri Incocciati e De Angelis, il capo di gabinetto della provincia di Avellino e sindaco di Marzano di Nola, Franco Addeo: “La risposta alla crisi dovuta allo spopolamento dei nostri borghi deve essere concreta e al tempo stesso ambiziosa. Un plauso, quindi, ad un progetto che punta sull’innovazione, sulla qualita’, sul made in Italy, sulla green economy. Un’economia che punta su ricerca, conoscenza, cultura e bellezza, che si nutre dei talenti del posto e da’ forza alla missione delle nostre terre. Grazie al vice presidente Tajani che ha creduto fin dall’inizio alla nostra iniziativa e si e’ attivato per supportarla”. Presenti all’incontro lo staff tecnico della Settore 5 della Provincia di Avellino unitamente ai rappresentanti dell’amministrazione comunale di Chiusano San Domenico. Il Progetto Verde Hirpinia prevede complessivamente tre interventi per un valore complessivo di 20 milioni di euro.