Roghi agricoli, il Comune di Avellino impone il limite: massimo uno a settimana. A partire da domani, 16 ottobre, l’abbruciamento dei residui vegetali nella città capoluogo sarà consentito solo una volta a settimana. La sindaca Laura Nargi ha firmato l’ordinanza che cerca di mediare tra la fondamentale necessità di assicurare il massimo impegno per la tutela della qualità dell’aria, con l’opportunità di consentire loro di avere almeno un giorno per smaltire le stoppie nelle modalità previste dalla norma.
L’ordinanza sarà in vigore fino al prossimo 16 aprile 2025. Il giorno scelto per gli abbruciamenti è esclusivamente il mercoledì, dalle 11 alle 16, “in condizioni climatiche di scarsa ventilazione e dopo che i cumuli abbiano subito un idoneo essiccamento”. Persisterà in ogni caso il divieto di accensione di cumuli a distanza inferiore di 30 metri dai fabbricati e di abbruciamento di materiale umido o trattato con diserbanti. Il Comune chiarisce anche che “seguiranno aggiornamenti in relazione alle verifiche sui dati delle concentrazioni di polveri sottili che verranno forniti dagli organi competenti”.
“Il provvedimento sarà accompagnato da maggiori controlli. Contemporaneamente, il sindaco Nargi sta inoltrando ai primi cittadini di tutti i Comuni limitrofi una richiesta di confronto per definire una linea condivisa proprio in tema di abbruciamenti agricoli e qualità dell’aria”.
Dal Comune si sottolinea anche “che, per effetto delle azioni poste in essere dall’amministrazione comunale, si è registrato ad oggi un numero di sforamenti del limite massimo giornaliero del valore del Pm10 inferiore rispetto a quello avutosi alla stessa data negli anni precedenti. Ad oggi siamo infatti ad 11 su un massimo di 35. Alla luce di questa evidenza si ritiene di poter consentire gli abbruciamenti dei residui vegetali per un solo giorno a settimana”.
“Nei giorni in cui saranno consentiti, gli abbruciamenti dovranno avvenire, nelle ore più calde e garantendo una fiamma viva, limitando al minimo la produzione di fumo, al fine di accelerare la combustione”. Per i trasgressori, le multe irrogate andranno da un minimo di 25 ad un massimo di 500 euro.
“Con questo provvedimento – spiega Nargi – ci poniamo il duplice obiettivo di proseguire con convinzione sul solco dell’impegno sin qui profuso contro l’inquinamento da polveri sottili e di rispondere ad una precisa richiesta degli agricoltori. Ovviamente, fino ad aprile, questo esperimento sarà accompagnato dagli opportuni controlli e da un impegno sinergico con i sindaci dei Comuni dell’Hinterland, per concordare modalità di azione e tempistiche in materia di roghi agricoli. Negli ultimi 2 anni Avellino è riuscita a rimanere al di sotto della soglia di guardia dei 35 superamenti dei tetti massimi consentiti di Pm10. Monitoreremo con attenzione la situazione affinché questo sia il terzo e perché, progressivamente, l’escalation di veleni registrati sino al 2021 in tutta la Valle del Sabato resti un lontano ricordo».