Si è tenuta davanti al Tribunale di Avellino, in composizione collegiale, una nuova udienza del processo a carico di un ventenne di Rotondi, accusato di diversi episodi di violenze sessuali, stalking e minacce, difeso dall’ avvocato Vittorio Fucci e dall’avvocato Daniela Martino, la parte civile difesa dall’avvocato Giovanna Coppola.
Ascoltati in aula l’ufficiale di polizia giudiziaria, il brigadiere dell’Arma dei Carabinieri, che ha condotto degli accertamenti importanti nell’ ambito delle indagini e l’ex ragazzo della persona offesa, assistita dall’avvocato Giovanna Coppola. In aula, il militare ha confermato tutte le accuse mosse nei confronti dell’imputato e ha sostenuto di aver effettuato dei riscontri a quanto riferito dalla persona offesa. Riscontri che hanno dato esito positivo.
Tutti i testi ascoltati dalla polizia giudiziaria hanno confermato tutte le accuse mosse dalla persona nei confronti del 20enne. Fondamentale anche la testimonianza dell’ex fidanzato della persona offesa, che ha confermato i numerosi episodi di stalking ai quali ha assistito in prima persona, compiuti dal 20enne nei confronti della giovane. Ma non solo. L’ex fidanzato della persona offesa ha anche riconosciuto i fotogrammi che riproducono gli episodi di stalking. In aula sono stati depositati i tabulati telefonici della vittima dai quali emergee che fino al gennaio 2024 l’imputato continuava a mandare sms minatori ed effettuare telefonate minatorie.
L’avvocato Giovanna Coppola ha fatto acquisire una serie di messaggi whatsapp dai quali si evincerebbe che la giovane continuava ad essere vittima di stalking. Infine sono stati acquisiti anche i verbali di un centro antiviolenza al quale la ragazza si era rivolta, dai quali s emerge che la giovane era perseguitata in modo continuo dal ventenne. Ad oggi il 20enne è sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora nel Comune di Rotondi, alla misura del braccialetto elettronico ed al divieto di avvicinamento alla persona offesa.
L’udienza è stata rinviata al 27.02.25 per ascoltare altri testi dell’accusa.