Rsa Guarino, arriva un nuovo commissario alla Casa Albergo di Solofra. Maria Rosaria Pugliese subentra come nuova dirigente regionale, prendendo il posto del precedente commissario Alessandro Cappuccio, il cui incarico è scaduto. La neo-dirigente dovrà procedere con l’adozione di tutti gli atti necessari per la gestione amministrativa e contabile della struttura, con particolare attenzione alla richiesta della Regione di risolvere le criticità sollevate dal Consorzio dei servizi sociali A5. La nomina di un ulteriore commissario arriva in seguito alla mancata costituzione del nuovo cda, (composto da cinque membri). Nel nuovo nuovo consiglio di amministrazione avrebbero dovuto farne parte Rita Gagliardi e Michele Pandolfelli su espressione dalla Regione, il primicerio della collegiata di San Michele, Mario Pierri e in rappresentanza di Confindustria Vincenzo Famiglietti ed un esponente indicato dal comune. Ma la mancata indicazione da parte dell’amministrazione comunale del componente di rappresentanza all’interno del consiglio di amministrazione ha portato ad un nuovo commissariamento.
La fase di commissariamento decretata da una sentenza del consiglio di Stato che si era espressa sui ricorsi presentati al Tar dal presidente del cda Antonio Guacci.
L’ordinanza del presidente Raffaele Greco ha evidenziato che i provvedimenti di revoca dell’autorizzazione e accreditamento adottati dal Consorzio mantenevano la loro piena efficacia. Inoltre il Consiglio di Stato, ha respinto l’appello in sede giurisdizionale condannando il cda alle relative spese legali.Le continue opposizioni alle sentenze del tar da parte del Presidente del cda hanno costretto il Consorzio d’ambito A 5 a costituirsi in giudizio con l’impego di onerose risorse che potrebbero essere impegate per i cittadini.
La revoca delle autorizzazioni per la Rsa solofrana era stata notificata a marzo 2023 insieme all’avvio del commissariamento da parte della regione Campania. Il procedimento per l’esercizio dei poteri sostitutivi era stato avviato dalla Direzione Generale per le Politiche Sociali e Sociosanitarie di Palazzo Santa Lucia. In una comunicazione del direttore generale Maria Somma si evidenziava che «a seguito di ulteriori segnalazioni anche anonime pervenute, con riguardo alle assunte criticità ed irregolarità nella gestione della Asp, veniva richiesto all’Ambito di riferimento di conoscere lo stato del procedimento avviato nei confronti della Asp di riposo per la revoca delle autorizzazioni al funzionamento dei servizi residenziali come quale casa albergo per persone anziani». Azione poi svolta dall’Ambito.
La Regione specificava che la revoca dei provvedimenti di autorizzazione e di accreditamento per la “Fabrizio Guarino” è dovuta “a delle criticità ed irregolarità rilevate dall’Ambito A5 nell’esercizio delle funzioni di controllo e di vigilanza sulle attività e sui servizi erogati dall’Azienda e avviava il procedimento di scioglimento dell’organo di Amministrazione ordinario con la nomina di un commissario”.
Da tempo alla “Fabrizio Guarino” di Solofra sarebbe in atto una vera e propria guerra nel merito della gestione assistenziale. Alcune criticità sarebbero state segnalate alla Procura della Repubblica, perché, secondo le accuse, fosse fatta piena luce su alcune carenze che fanno capo al Consiglio di amministrazione. Al cda dell’ente assistenziale era stata notificata in una lunga relazione, alcuni mesi fa, il disagio a cui sono costrette le operatrici. Il presidente del Cda dopo la relazione della coordinatrice Connie Della Sala si sarebbe dichiarato disponibile ad aprire una discussione sulle carenze denunciate.
Ma con il tempo le frizioni non si sarebbero appianate, anzi sarebbero addirittura aumentate tra i componenti del cda. Da qui un vortice di incomprensioni, che hanno portato ad un deficit graduale delle prestazioni e alla revoca poi delle autorizzazioni da parte della Regione Campania su valutazione del Consorzio dei servizi sociali .