Grottaminarda – Allora, il furto del defribrillatore dell’altra volta, non è stato un caso. Il precedente, dopo qualche giorno, fu rimesso a posto. Forse chi lo aveva preso aveva avuto un rimorso della propria coscienza. Ma, stamattina, i volontari della Pubblica assistenza Odv locale, che li aveva donati al Comune, infatti sono installati in punti nevralgici della cittadina ufitana, non ne hanno trovato uno. Quello di piazzale padre Pio, dove una volta c’era la fermata degli autobus. E dove è installata una telecamera. Quella teca vuota fa rabbia: non solo ai volontari grottesi, ma ad una comunità intera.”Perché – dicono dalla sede della Pubblica Assistenza – qualcuno avrebbe potuto aver bisogno di quel defibrillatore”. Non è stato arrecato nessun danno in quanto è facile aprire lo sportellino, perché il defibrillatore potrebbe servire in ogni momento. La Pubblica assistenza di Grottaminarda, infatti, in più occasioni ha provveduto a svolgere alcuni corsi di formazione per l’utilizzo di quei salvavita. Tutti i cittadini hanno imparato ad usarlo. Rosanna Morelli, una volontaria, aggiunge che chi è stato l’autore di questa cosa”non conosce il valore delle cose e della vita umana”. E aggiunge,”da mamma”, quasi malinconicamente:”Che tipo di società stiamo crescendo”?. Intanto sono stati avvisati i carabinieri, le indagini sono subito cominciate e al vaglio degli inquirenti, nonché il sindaco Marcantonio Spera e l’amministrazione comunale. In merito a quanto accaduto, ancora i volontari di Grottaminarda esprimono tutto”il nostro rammarico, in quanto questo è un gesto che non colpisce la Pubblica Assistenza, ma l’intera comunità grottese, perché qualcuno avrebbe potuto avere bisogno di quel defibrillatore”.
E, nonostante ciò, continuano ad essere volontariamente al servizio della comunità.Speriamo che, chi ha compiuto questo gesto inutile e insensato, vada a rimettere, come è accaduto l’altra volta, il defibrillatore al proprio posto.