La sollevazione popolare di queste ore ha dato i suoifrutti. Infatti, il Consiglio EIC e’ saltato per mancanzanumero legale. Se non è un piccolo passo indietro, almeno per questo mese non ci saranno gli aumenti in bolletta per il consumo dell’acqua.
Resta, però,”la vergogna irpina – come, in una nota, ha scritto la sezione dem di Grottaminarda”. Sarà che è il mese più caldo, le temperature si alzano ancora di più, ma potrebbe anche essere che la protesta generale per quanto è stato deciso ha indotto ad un, seppure, piccolo passo indietro. Della serie, insomma,”forse non sarebbe il caso”. Torneranno alla carica in tempi più tranquilli, quando tutto si sarà calmato? Stavolta”l’hanno fatta grossa – dicono i Comitati civici -“. Non basta più, infatti, chiedere ai cittadini, come ha fatto e continua a farlo, l’Alto Calore Servizi, di non consumare l’acqua. Perché è un avvertimento che sa di beffa.”Di quale acqua parla – dicono, infatti, i cittadini tra il disperato ed il divertito – se i rubinetti sono sempre chiusi”?.
La”storia infinita” fin quando continuerà? Per adesso, la riunione prevista dell’Ente Idrico Campano è andata a vuoto per mancanza del numero legale. Ma non possiamo accontentarci di questo. Intanto, per non farci abituare, anche tra oggi e domani serbatoi chiusi tra le ore 22 e le 6 di domattina. Tredici paesi: Nusco, Frigento, Gesualdo e Paternopoli, Prata P.U., Montoro, Contrada, Forino, Lauro, Monteforte, Mugnano, Pietrastornina e Sirignano.”Uniamoci per l’acqua”, il comitato sorto a Grottaminarda, sottolinea come i primi quattro paesi non hanno rappresentanti all’interno del Consiglio del Distretto Irpino dell’Eic.”Ma hanno gli stessi disservizi e aumenti in un organismo in cui non hanno voce”. Per dire che, questa, è una emergenza che riguarda proprio”tutti”. Ma il paradosso è un altro. Alcuni primi cittadini degli altri paesi, infatti, hanno votato a favore degli aumenti. O non si sono proprio presentati alla riunione degli aumenti delle tariffe.”Non hanno avuto il coraggio o la volontà di opporsi – ribadisce il comitato -. E devono spiegare perché ai propri cittadini”.”Loro aumentano e noi ragioniamo. Questa non è gestione. È umiliazione – conclude”Uniamoci per l’acqua”