NAPOLI – Questione trasporti della Circumvesuviana su ferro: i comitati pronti a disertare la riunione indetta dall’Eav per giovedì alle ore 14, alla quale sono stati convocati tutti i sindaci dell’area. «Noi non ci stiamo e non ci andremo- dice l’ex sindaco di Sperone Salvatore Alaia, perché è una passerella senza un ordine del giorno stabilito e senza che avremo risposte». Un incontro quindi che non risolverebbe nulla per quanto riguarda il collegamento ferroviario che prosegue fino a San Giorgio a Cremano per poi cambiare per raggiungere Napoli. Nessun risposta neppure per quanto riguarda il servizio sostitutivo bus con corse insufficienti a soddisfare i pendolari con un notevole gap come già ribadito per le corse delle 6,30 e delle 9 30. Un pendolare deve confrontarsi tra avarie, soppressioni e ritardi e, ancor più grave, Regione non interviene. Anche Enzo Ciniglio è dello stesso avviso. «Non andremo perché l’Eav non vuole risolvere i problemi ma vuole agire allo stesso modo». I comitati si stanno preparando ad una grande mobilitazione.
Per quanto attiene i treni della Circumvesuviana è stato proclamato uno sciopero di quattro ore per mercoledì dopo l’aggressione al macchinista ed al capotreno alla stazione della Circumvesuviana di Boscoreale a causa dei disservizi dalle 8 20 alle 12,30. In dubbio anche il servizio sostitutivo bus anche se non è pervenuta alcuna comunicazione mentre il sindacato Orsa, in solidarietà ai colleghi aggrediti, ha proclamato lo sciopero.
Le reazioni dal Bainese non mancano. Stefano De Laurentiis del direttivo provinciale di Fratelli d’Italia dice: «Con De Luca la Circumvesuviana è tornata a centocinquanta anni indietro. Prima dell’Unità D’Italia, al 1860. Altro che polemica sull’autonomia differenziata che di fatto già c’è, visto che la Circumvesuviana è all’ultimo posto in Italia . Sia nei trasporti che nella sanità c’è una grande differenza con la Lombardia. Credo che a questo punto l’obiettivo è mandare a casa De Luca».
Albino Albano