A Napoli, Matteo Salvini a tutto campo risponde alle domande di Francesco Storace, in occasione dell’appuntamento andato in scena al teatro Sannazaro di Napoli: “Con Giorgia il rapporto è ottimo, abbiamo comuni origini: nessuno ci ha regalato niente”. La sala è gremita di simpatizzanti, Salvini si fa foto e firma ai suoi lettori-elettori le copie del suo “Controvento”. “C’ho messo due anni a scriverlo questo libro – scherza – mica come Renzi che ne fa uno all’anno, ma io sono meno intelligente e meno bravo di lui”.
Presenti tra gli altri il commissario regionale della Lega, Claudio Durigon, i parlamentari Gianluca Cantalamessa e Pina Castiello, il capogruppo regionale Severino Nappi, il candidato alle Europee Luigi Barone. E ancora ex An come gli ex consiglieri regionali Salvatore Ronghi ed Enzo Rivellini.
Salvini si sofferma sulla candidatura di Roberto Vannacci: “Parliamo di un generale che ha servito il Paese in giro per il mondo, sono due mondi diversi, non farei paragoni”. E passa a parlare del ponte sullo Stretto: “Un diritto dei siciliani, non uno sfizio, per garantire una continuità territoriale”. Mentre sta per uscire dalla sala lo avvicina una signora in là con gli anni che gli ricorda i tempi di Berlusconi a Napoli. Salvini l’abbraccia e la saluta con un “Onore a Silvio, manca a me e a tutti gli italiani”.