Le campagne elettorali sono tradizionalmente accese a San Michele di Serino. Ed anche questa non è da meno, anzi. La piazza dei comizi si è accesa, anche per la presenza di tre liste. I comizi sono molto partecipati, non solo dai sanmichelesi, anche dai comuni vicini.
«Sto vivendo questa campagna elettorale ispirandomi al buon senso, all’equilibrio, anche alla luce della mia provata esperienza amministrativa – dice il sindaco uscente e ricandidato Michele Boccia, a capo della lista “Noi con Michele Boccia sindaco” – Nelle campagne elettorali se ne vedono di cotte e di crude: è importante non scadere nel personale, anche se pure questo avviene. Ed è importante parlare dei fatti, e
lavorare per il bene comune».
E veniamo alla lista. «La nostra è un’ottima squadra, composta da giovani e meno giovani, e da diverse professionalità. L’ obiettivo è terminare il programma amministrativo avviato quindici anni fa, e portare in alto il nome di San Michele di Serino. Cerco di far passare questo messaggio sempre restando nei canoni del rispetto reciproco, anche se nei comizi la veemenza non manca».
A proposito di veemenza e di riferimenti che scadono sul personale, Boccia si è sentito assegnare la patente di “vecchio”. E lui risponde: «Spero di riuscire a dimostrare che non sono un vecchio, come dice qualcuno. Ognuno ha la sua storia, e quella vissuta in questi anni è sotto gli occhi di tutti: San Michele è un paese moderno, dopo il terremoto ha vissuto un processo di sviluppo, conta importanti eccellenze industriali. Uno sviluppo che è destinato a continuare. Ed è il paese che vanta personalità di primo piano, come l’artista Big Mama. Abbiamo conferito l’encomio al professore Salvatore Silvio Piano per gli straordinari risultati ottenuti in campo medico, in particolare per le malattie e il trapianto del fegato. Siamo sulla strada giusta, per continuare a credere che il nostro lavoro potrà avere il giusto riconoscimento».
Il candidato sindaco conclude: «Abbiamo investito sui servizi sociali, e poi sulle scuole, e sull’asilo nido, per garantire assistenza alle famiglie che desiderano avere figli. Ma, elezioni o non elezioni, per quanto mi riguarda, continuerò sempre a stare vicino a chi ha bisogno».