Venerdì 29 agosto il centro di San Potito Ultra si accenderà con la Festa dell’Estate 2025, un evento atteso che unisce musica, tradizione e convivialità. A partire dalle 20.00 sarà possibile immergersi nei sapori tipici locali grazie agli stand gastronomici con prodotti e dolci della tradizione campana. Alle ore 22.00 il palco ospiterà ‘La Maschera’, una delle band più importanti e originali del panorama musicale partenopeo, capace di fondere sonorità popolari e mediterranee con testi che raccontano l’amore, la fiducia nel prossimo e la forza di superare le avversità. Una musica che nasce da Napoli e parla un linguaggio universale, coinvolgendo pubblici di ogni età. La serata proseguirà con l’energia e il ritmo trascinante di Vinyl Gianpy, per continuare a ballare e cantare fino a tarda notte.
La Festa dell’Estate di San Potito Ultra è organizzata dal Comune di San Potito Ultra, con il patrocinio della Regione Campania. Un appuntamento da non perdere, che trasformerà il borgo irpino in un palcoscenico di festa, musica e tradizione.
“Siamo orgogliosi di ospitare nel nostro paese una band straordinaria come ‘La Maschera’, capace di trasmettere emozioni autentiche e valori universali attraverso la musica”, dichiara il sindaco di San Potito Ultra, Riccardo Porfido. “La Festa dell’Estate è un momento di comunità, di incontro e di condivisione, che valorizza le nostre radici e allo stesso tempo ci apre a contaminazioni culturali e artistiche. Ma questo evento, come altri organizzati grazie ai Programmi operativi, ha anche un valore più ampio: rappresenta un’occasione per rivitalizzare i nostri piccoli centri, in particolare nelle aree interne, troppo spesso dimenticati. San Potito Ultra vuole dimostrare che i borghi non sono realtà marginali, ma possono tornare ad essere luoghi vivi di socialità, cultura e attrattività turistica. Siamo convinti che la musica e le tradizioni popolari siano strumenti di sviluppo e coesione, capaci di generare futuro. L’evento che ci attende unisce gusto, musica e socialità: un vero patrimonio per la nostra comunità e per l’Irpinia.”