Santo Stefano del Sole ha scritto ieri una delle pagine più intense della sua storia a cinquecento anni esatti dall’autonomia comunale. Il paese ha accolto una folla straordinaria, giunta per partecipare alle celebrazioni di festa che ha saputo fondere memoria, orgoglio e comunità e, non a caso, è stata scelta come tappa speciale del Festival delle Radici Migratorie.
Le celebrazioni si sono aperte con un maestoso corteo storico: partendo dal Municipio, figure in abiti d’epoca, cittadini e autorità hanno percorso le vie del borgo tra applausi e commozione, fino a giungere nella piazza principale, cuore pulsante della serata. Lì, le bandiere hanno sventolato al vento, gli sbandieratori hanno dato spettacolo e l’Inno d’Italia ha avvolto la comunità in un abbraccio di appartenenza.
A condurre la prima parte è stato Modestino Di Nenna, che ha introdotto i saluti istituzionali del Sindaco di Santo Stefano del Sole, Gerardo Santoli, del Consigliere regionale, Andrea Volpe, del Deputato On. Toni Ricciardi. Innumerevoli i sindaci presenti, con le loro fasce tricolori, ne citiamo alcuni: Mercogliano, Ariano Irpino, Atripalda, Salza Irpina, Sturno, Rocca San Felice, Montefusco, Chiusano di San Domenico, Sorbo Serpico, e molti altri ancora, in rappresentanza di un’Irpinia unita e solidale, che fa rete. Sul palco anche l’ex Sindaco di Santo Stefano del Sole, Vito Vingo, a testimoniare la continuità e il legame tra passato e presente. Sono intervenuti anche Arturo Manera (Associazione Nazionale Piccoli Comuni) e Pino Vitale (Presidente “Paesi Sostenibili”), sottolineando il valore della coesione tra piccoli centri e la necessità di custodire le proprie radici. Era presente Giuseppe Silvestri presidente UNPLI Avellino e Provincia. A fare da padrone di casa il sindaco e consigliere provinciale Gerardo Santoli: ” 500 anni, un traguardo ma soprattutto una storia tutta da raccontare fatta di tradizioni, fede, valori e sfide. La storia di un piccolo paese ma di una grande comunità con lo sguardo sempre rivolto al futuro.”
A concludere la serata dopo lo splendido corteo storico del Palio dell’Anguria è stata la cantautrice Mariella Nava con uno spettacolo straordinario che ha reso ancora più speciale l’anniversario.
Premi e riconoscimenti
La seconda parte, condotta da Elvira Anzalone, ha visto protagonista la Direttrice artistica del Festival delle Radici, Emanuela Sica, che ha raccontato il Festival e consegnato il Premio “Ambasciatore delle Radici” a Giovanni Petretta, per il suo ruolo nel mantenere vivo il legame con la terra d’origine. Il premio è stato conferito in partnership con la DMO Montagna D’Amare ed il Comune di Santo Stefano del Sole.
A seguire, il Sindaco Gerardo Santoli ha poi premiato le associazioni e i gruppi locali, ringraziandoli per il loro costante impegno: Circolo “ACLI” San Giuseppe, Comitato Festa San Giuseppe, Comitato Festa Santo Stefano Protomartire, Comitato Festa San Vito Martire, Associazione “Tre Tigli”, Associazione “Rosamarina”, Gruppo di Protezione Civile Comunale, Fondazione “Petretta”, Pro Loco Santostefanese, Associazione Madonna di Lourdes, Parrocchia di Santo Stefano del Sole, Dipendenti comunali
Gran finale
L’evento si è arricchito con l’annullo filatelico commemorativo dedicato ai 500 anni e con il Concerto di Mariella Nava, che con la sua voce intensa e le sue canzoni senza tempo ha emozionato il pubblico, trasformando la piazza in un teatro sotto le stelle.
Un anniversario che resterà nella memoria collettiva: una celebrazione di storia e identità, un tributo a chi ha costruito e custodito questo borgo nei secoli, e una promessa per le generazioni future di continuare a scrivere, insieme, la storia di Santo Stefano del Sole.