Lasciare una traccia profonda sul territorio, innescare un circolo virtuoso così da trasformare Trevico in un laboratorio di idee che coinvolga innanzitutto le nuove generazioni. E’ l’idea da cui nasce la rassegna “Scola, prima!”, curata da Silvia Scola insieme a Fabio Ferzetti, in programma dal 7 al 9 agosto a Trevico, promossa dall’ssociazione Irpinia Mia, guidata da Mariella Calabrese, con il patrocinio dei Comuni di Trevico, Vallata, Castel Baronia, Vallesaccarda, San Sossio, Carife, Lacedonia e Frigento. Un viaggio dentro la poetica di Scola che affonda le sue radici nei paesaggi e nella cultura dell’Irpinia.
Si comincia il 7 agosto nel segno di “Ettore Scola: il Cinema e la Storia” con l’inaugurazione della Mostra “Mezzo secolo di Cinema” a cura di Paolo Speranza, con locandine storiche dei film di Ettore Scola, in programma fino al 31 agosto. Si prosegue con la Tavola Rotonda sul Cinema di Scola. Sulla scia del suo “enciclopedico” libro dedicato a Ettore Scola e al suo cinema, Vittorio Giacci – tra gli organizzatori di “Scola, Prima!” con Fabio Ferzetti, Marta Rizzo e Silvia Scola – conduce l’incontro a cui prenderanno parte anche: Andrea D’Ambrosio, Massimo Ghirlanda, Paolo Speranza, Umberto Rinaldi ed altri ospiti del mondo accademico, intellettuale e del cinema.
Alle 16 spazio alla presentazione del libro di Paolo Speranza, C’eravamo tanto amati (Milano, Feltrinelli, 2024). seguirà la proiezione del film “C’eravamo tanto amati” (1974) di Scola. In serata si proietta “Il resto di niente” (2004) di Antonietta De Lillo con la partecipazione della regista.
L’8 agosto si prosegue con l’omaggio al cinema napoletano, Alle 10, porte aperte a casa Scola e alla Mostra “Mezzo secolo di Cinema”. Alle 10.30 spazio alla Tavola rotonda: “Napoli, tra miseria e nobiltà”, introdotta dai direttori artistici e dal comitato cinema della rassegna che parleranno di cinema e cultura napoletana con Antonietta De Lillo, altri registi presenti e con il pubblico. Seguirà la visita guidata del paese alla scoperta della sua storia, dei suoi beni artistici e delle sue caratteristiche naturalistiche. Alle 16 si proietta il film “Napoli New York” (2024) di Gabriele Salvatores. Alle 18.30 “Hey Joe” (2024) di Claudio Giovannesi con la partecipazione del regista. Alle 21.30 appuntamento con Proiezione del film “Selfie” (2019) di Agostino Ferrente e il confronto con il regista.
Il 9 agosto si va alla ricerca degli archivi perduti. Alle 11.30 spazio alla Masterclass aperta al pubblico e alle scuole di Cinema del territorio sull’importanza delle immagini di repertorio e del riuso degli archivi storici Istituto Luce, Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (AAMOD), Centro Sperimentale di Cinematografia (CSC), UnArchive Found Footage Fest, moderata dai curatori della rassegna insieme ad ospiti del settore: Vincenzo Vita, Marco Bertozzi, Enrico Bufalini, Agostino Ferrente.
Alle 16 si proietta il docufilm “Ridendo e scherzando. Ritratto di un regista all’italiana” di Paola e Silvia Scola.
Alle 18 appuntamento con il docufilm “La musica negli occhi: Fellini & Rota- Scola & Trovajoli” (2024) di Giovanna Ventura.. Alle 21 si proietta l’ultimo film di Ettore Scola ”Che strano chiamarsi Federico” (2013). A dialogare con il pubblico la sceneggiatrice Silvia Scola.