Torneranno a scuola già a partire da lunedì 9 settembre gli studenti dell’istituto alberghiero Rossi Doria di Avellino e del liceo Colletta di Avellino. La scelta dei dirigenti scolastici dei due istituti è stata quella di anticipare il rientro a scuola, rispetto alla data fissata dalla Regione, recuperando poi i giorni nel corso dell’anno. Di nuovo tra i banchi già da lunedì anche gli allievi della Colombo Solimena. Si riparte, invece, il 10 settembre al Convitto Colletta di Avellino, al liceo scientifico Mancini, al liceo Imbriani, ancora dislocato dopo l’abbattimento dello storico edificio nella sede dell’ex geometra, l’Itis Dorso, il Regina Margherita Da Vinci e l’Ic Aurigemma di Monteforte. Ripartiranno il 12 settembre gli allievi dell’Ite Amabile e della Cocchia e del V Circolo e della Perna Alighieri. Intanto, all’Ufficio Scolastico Provinciale, guidato dalla dirigente Fiorella Pagliuca, si lavora al completamento degli organici per garantire il regolare svolgimento delle lezioni sin dal primo giorno. Circa 700 gli incarichi annuali da assegnare ai docenti precari, incarichi che ogni anno rendono possibile la ripartenza della scuola. Altro problema resta quello delle diciannove reggenze sul territorio scolastico con numerosi dirigenti scolastici titolari in sedi distanti chilometri e chilometri di distanza da quella di titolarità. Quanto alla mensa scolastica in città, bisognerà aspettare il 30 settembre, secondo quanto assicurato dal Comune.
A lanciare l’allarme sulla difficile situazione che vive la scuola quest’anno il segretario generale della Flc- Cgil Campania, Ottavio De Luca: “Denunciamo da anni come Flc-Cgil – precisa De Luca – l’incapacità del Ministero dell’Istruzione ad operare tutte le assunzioni previste, ostacolando la stabilizzazione e la continuità didattica, cruciali per migliorare l’efficacia pedagogico-didattica e la valorizzazione del personale. Quest’anno arriveremo a 250.000 supplenze, il 72% in più negli ultimi 7 anni, con l’aggravante della scelta di accantonare circa 20.000 posti per il prossimo concorso che penalizza migliaia di docenti idonei dei recenti concorsi, per cui abbiamo diffidato formalmente il Ministero ad assumere su tutti i posti disponibili”. Quanto alla Campania “seconda regione per numero di studenti e per rischio di abbandono scolastico, tra le più a rischio di cyberbullismo – prosegue De Luca – con anche 4.400 pensionamenti, il più alto in Italia – sottolinea De Luca – ci sarà un ulteriore incremento delle supplenze aggravate dal fatto che, a causa dei ritardi dei concorsi in svolgimento, i docenti attualmente supplenti, nominati in ruolo fino al 31 dicembre 2024, dovranno raggiungere in gran parte una nuova sede, con grave danno alla continuità didattica”.
“Riguardo al Personale Ata – continua De Luca – il 70% dei posti vacanti non verrà stabilizzato aggravando una situazione già critica per il notevole sottodimensionamento dell’organico di diritto che non tiene conto delle reali esigenze delle scuole, tanto è vero che senza l’organico di fatto aggiuntivo ci sono scuole che non potrebbero aprire tutti i plessi, per non parlare dell’assenza di assistenti tecnici nelle scuole del I ciclo, con centinaia di laboratori senza manutenzione ordinaria”.