Nell’anno scolastico 2025/2026 la scuola campana perderà ben 845 posti in organico: 57 posti in meno ad Avellino, 31 a Benevento, 122 a Caserta, 481 a Napoli e 154 a Salerno. Non solo: sono infatti previste ulteriori riduzioni anche per il tempo pieno nella scuola primaria, ben il 15% dei tagli a livello nazionale riguarderà la Campana. Conseguenza: aumenterà a dismisura il gap tra gli alunni campani e quelli delle altre regioni del nord come già denunciato in passato dallo Svimez.
Così, la Federazione Uil Scuola Rua Campania a margine della riunione tenutasi ieri presso l’Ufficio Scolastico Regionale. “Quello emerso – commenta Roberta Vannini, segretaria generale della Federazione Uil Scuola Rua Campania – è un quadro allarmante: questi tagli rappresentano un attacco diretto alla scuola pubblica statale e un colpo durissimo per famiglie e studenti”.
Per Roberta Vannini “non si può garantire il diritto allo studio con un’organizzazione scolastica ridotta così all’osso”. “La scuola deve essere sottratta dai vincoli di bilancio, va valorizzata e potenziata, non indebolita”, conclude la segretaria generale della Uil scuola Rua campana.