Sono 17 gli istituti che rischiano di restare senza dirigente scolastico in Irpinia. Questa mattina le nomine dei nuovi dirigenti da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale ma solo due riguardano l’Irpinia, all’Ic di Pratola Serra arriva Erica Maria Garofalo, all’Ic Guarini di Solofra Michele Barbarulo. Mentre all’Ic Pironti di Montoro arriva per mobilità la dirigente Marianna Cucciniello. In attesa di un reggente l’Ic Benedetto Croce di Flumeri, l’Ic Kennedy di Nusco, l’Ic Tasso di Bisaccia, l’Ic Pascoli di Frigento, l’Ic Caruso di Altavilla, l’Ic Calvario_Covotta di Ariano, l’Ic Lusi di Ariano, l’Ic Palatucci di Montella, l’Ic De Sanctis di Caposele, l’Istituto Giovanni XXIII di Montefalcione, l’Istituto Omnicomprensivo De Sanctis di Lacedonia, l’Istituto Vanvitelli di Lioni, l’Istituto Superiore De Sanctis di Sant’Angelo dei Lombardi, l’Istituto Superiore De Gruttola di Ariano, l’Istituto Superiore D’Aquino di Montella, l’Istituto Superiore Aeclanum di Mirabella, il liceo Parzanese di Ariano. A lanciare l’allarme la Uil scuola di Avellino, guidata da Antonio D’Oria “Sono soltanto due le scuole della provincia di Avellino, tra quelle guidate lo scorso anno da reggenti, che dal prossimo anno potranno contare su un dirigente titolare. Si tratta in molti casi di istituti con un elevato numero di studenti, che hanno un ruolo strategico sul territorio e riuniscono diversi ordini di scuola come l’Istituto superiore di Sant’Angelo dei Lombardi, l’Ic e l’Istituto Superiore di Montella e Mirabella, e gli istituti dell’arianese. E’ evidente che le reggenze non riescono a garantire continuità nella gestione degli istituti che abbracciano spesso plessi distribuiti su più scuole con notevole fatica e dispendio di energie per i dirigenti scolastici reggenti, già titolari di altre scuole. Un problema, quello delle reggenze, che si affianca a quello che caratterizza ormai ogni inizio di anno scolastico, legato alla carenza degli organici. Le immissioni in ruolo sono state in numero superiore rispetto agli anni passati ma sono sempre insufficienti rispetto a quelle che sono le esigenze degli istituti. Aspettiamo ora l’assegnazione degli incarichi che dovrebbe arrivare a fine mese. Da anni come Uil chiediamo al Ministero di seguire la strada della stabilizzazione ma come sempre, malgrado la buona volontà dei funzionari dell’Ufficio Scolastico provinciale, si partirà con organici incompleti. Va meglio sul piano del sostegno dove possiamo contare su un buon numero di docenti in possesso di specializzazione”