Sono tornati tra i banchi questa mattina gli oltre 3400 studenti irpini per la seconda prova dell’Esame di Stato, quella che riguarda le materie caratterizzanti del proprio percorso di studi e che perciò è diversa per ciascuno indirizzo scolastico. Al liceo classico gli studenti sono stati chiamati a cimentarsi su un brano di Cicerone, un autore che all’Esame di stato non si presentava da sedici anni. Il ministero dell’Istruzione ha scelto un dialogo tratto dal capitolo 26 del “Laelius de amicitia”. Oltre alla traduzione dal latino, i maturandi dovranno rispondere ad alcune domande di comprensione e interpretazione del testo, un’analisi linguistica e stilistica nonché un approfondimento personale sull’amicizia. Cicerone sostiene che quest’ultima non deriva dall’interesse ma che è piuttosto un’inclinazione che trae origine dalla natura stessa, presente negli animali e ancor più negli esseri umani. Per chi ha delle buone basi di conoscenze morfosintattiche e ha tradotto con costanza durante il triennio, questa versione, secondo gli esperti, non dovrebbe presentare particolari difficoltà.
Gli studenti del liceo scientifico sono, invece, alle prese un problema di matematica e 8 quesiti tra cui scegliere, che vertono su analisi matematica, statistica, geometria piana e analitica. Anche qui, però, fa capolino Cicerone, con una frase tratta dal “De divinatione”, che introduce una domanda sul calcolo delle probabilità; mentre un altro quesito chiede di indicare una funzione prendendo spunto dall’opera futurista Forme uniche della continuità nello spazio, realizzata da Boccioni nel 1913. La prima frase contenuta in una delle tracce di Matematica per il Liceo Scientifico è di Cartesio: «La ragione non è nulla senza l’immaginazione», l’altra parte da Platone: «La bellezza è mescolare, in giuste proporzioni, il finito e l’infinito»: segue il classico studio di funzione.
Per quanto riguarda gli altri indirizzi, i ragazzi del liceo linguistico dovranno ultimare una traduzione della prima lingua straniera scelta. Lingua inglese anche per gli Istituti tecnici del settore economico e turismo, mentre per l’indirizzo costruzioni, ambiente e territorio la materia è geopedologia, economia ed estimmo. La seconda prova negli istituti professionali fa storia a sé: non si basa su singole discipline ma valuta le competenze in uscita e i nuclei tematici fondamentali dell’indirizzo.