«Ariano Irpino è in agonia da molto tempo, ma le forze politiche, inerti, stanno a guardare. La rendita immobiliare è ai minimi livelli, la popolazione sta decrescendo, i giovani laureati emigrano, ma le varie amministrazioni che negli ultimi anni si sono succedute, non hanno mai avuto la capacità e forse, persino la volontà, di pensare a un progetto di sviluppo per la cittadina».
Floriana Mastandrea, del Comitato SAT (Salute, Ambiente, Territorio), interviene sull’ultima vicenda in ordine di tempo nella città del tricolle: «Maggioranza e opposizione si rimpallano le responsabilità e si preoccupano soltanto delle clientele in vista delle prossime elezioni. Ariano, ormai da oltre dieci anni ha perso il Tribunale, ma ogni tanto, chiamato da qualche forza politica locale, arriva un politico nazionale “disinvolto”, che a suo tempo ne aveva approvato la chiusura, e propina la possibilità di un’illusoria riapertura. E che dire del fatto che Ariano e l’Irpinia galleggiano sull’acqua, mentre troppo spesso sia in estate che in inverno nelle case, negli esercizi commerciali, e nelle attività di servizio, quel prezioso liquido manca? In questo triste scenario, ci auguriamo che continui a rimanere aperta almeno la sede del Vescovado. Adesso è la volta della sede dell’INPS, che potrebbe lasciare Ariano. Il coordinatore di Fratelli d’Italia, Dino D’Amato, ci comunica che la direzione regionale dell’INPS Campania, ha pubblicato un avviso pubblico di indagine di mercato per una nuova sede tra Ariano Irpino e Grottaminarda. Ariano è amministrata da una maggioranza di pseudo centro-sinistra che comprende parte del PD, il Movimento 5Stelle, PSI e qualche esponente di liste civiche, che di sicuro non eccelle sotto il profilo amministrativo, ma che il problema della sede INPS lo sollevi la destra di opposizione e in particolare Fratelli d’Italia, è davvero paradossale».
Mastandrea continua: «Marina Elvira Calderone è la ministra del Lavoro e della Previdenza sociale e fa parte del Governo Meloni, vi è un direttore generale dell’INPS, tale Vincenzo Caridi, ed entrambi dovrebbero dare spiegazioni pubbliche di come l’INPS utilizzi e sprechi i finanziamenti che versano i lavoratori e se i servizi che l’Istituto dovrebbe concedere ai cittadini, siano adeguati alla sua missione. L’INPS dovrebbe dare spiegazioni sui motivi per i quali sprechi il denaro pubblico per svolgere indagini di mercato, per cercare una nuova sede, nonostante abbia da tempo una sede adeguata. Se fosse individuata una nuova sede, si aggiungerebbero anche i costi e i disservizi di un trasloco. L’INPS da tempo occupa locali di proprietà del Comune di Ariano il quale, in passato, su richiesta dello stesso Istituto, aveva provveduto ad adeguare la struttura alle esigenze della direzione regionale. Desta a dir poco stupore che la destra, che è opposizione al Comune di Ariano, ma è maggioranza a livello nazionale, invece di chiedere spiegazioni al Governo, proponga all’amministrazione comunale arianese di abbassare o eliminare del tutto il canone d’affitto, pur di non perdere il servizio pubblico. Insomma, la destra ipotizza che l’oratorio (il Comune) possa fare l’elemosina alla parrocchia (INPS e Governo), ricavandone così un danno economico e il rischio che la Procura della Corte dei Conti, possa indagare il Comune per danno erariale. Compito dell’INPS, come prevede la legge, è fornire servizi ai cittadini, utilizzando il suo personale dipendente e sedi idonee prese in affitto o acquistate a prezzi di mercato. A questo punto è lecito chiedere: perché l’INPS non acquista dal Comune di Ariano l’attuale sede che ha in affitto? Sarebbe un investimento immobiliare a garanzia dei contributi che versano i lavoratori».