Investito mentre con la bici aveva raggiunto un Tabacchi con distributore automatico, danneggiato insieme all’ingresso dell’esercizio commerciale di Serino, dove il 28 maggio del 2023 si sarebbe registrato il presunto investimento volontario. I due protagonisti della vicenda, un ventiquattrenne alla guida della sua auto e un diciannovenne, entrambi residenti a Torino, furono, subito, identificati dai Carabinieri della Stazione di Serino, anche grazie alle testimonianze raccolte, tra cui quella della vittima, un venticinquenne anche lui residente a Serino. Nei loro confronti il pm della Procura di Avellino Lorenza Recano ha firmato un decreto di citazione diretta a giudizio per lesioni e danneggiamento.
Ieri mattina i due sono comparsi davanti al giudice monocratico per l’udienza predibattimentale. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Alberico Villani e Claudio Frongillo, le parti offese dagli avvocati Alberico Galluccio e Generoso Pagliarulo. Proprio l’avvocato Frongillo ha chiesto la sospensione per il suo assistito, il diciannovenne incensurato (che risponde solo delle lesioni) e la messa alla prova. Su questa istanza il giudice si è riservato e decidera’ il prossimo 19 marzo.
Tutto era avvenuto poco dopo le 23 del 28 maggio 2023 in Via Masucci a Serino. Proprio lì era stato segnalato un investimento volontario. Giunti sul posto i Carabinieri avevano riscontrato i danni al distributore e all’ingresso del Tabacchi. La vittima del tentativo di investimento volontario, che era riuscita a sbalzare dalla bici era rimasta incastrata e mentre si trovava a terra sarebbe stata colpita a calci e pugni dai due occupanti della vettura, nel frattempo scesi dall’auto.
Il giovane è stato successivamente trasportato al pronto soccorso, dove è stato medicato con una prognosi di otto giorni.Dopo un’immediata indagine, i Carabinieri hanno identificato i responsabili, che però hanno dato una versione diversa dei fatti. Secondo i due, l’auto aveva perso il controllo e l’investimento sarebbe stato frutto di un incidente, una versione che non ha convinto appieno gli inquirenti.