Di Giancarlo Vitale.
A rischio il servizio “home care” dalle Asl, rivolto agli anziani . L’Inps, infatti, ha emanato un nuovo bando in cui non è più prevista questa prestazione. Che è quella maggiormente richiesta da 600 pazienti della provincia di Avellino e che prevede l’impiego di 150 operatori socio sanitari.
Questo l’appello del sindaco di Grottaminarda, Marcantonio Spera.
“Come Sindaco di Grottaminarda, come Medico, come membro del Consorzio dei Servizi Sociali, come cittadino consapevole della grande necessita’ di cure per anziani e disabili, non posso non levare un nuovo grido d’allarme per la abolizione delle prestazioni integrative.
Voglio precisare che, le risorse terapeutiche utili a soddisfare il fabbisogno assistenziale ed anche riabilitativo per anziani e disabili, prevedono prestazioni e servizi di varia valenza professionale che partono dalla facilitazione e accompagnamento alle attivita’ della vita quotidiana (trasferimenti in bagno, aiuto per l’igiene personale, cucinare, lavare…) fino a quelle a piu’ alta, altissima, valenza professionale (psicoterapia, alta specialistica sanitaria).
In un continuum che dal punto di vista di statistico prevede una grande esigenza effettiva di Operatori Socio Sanitari. Pertanto il Bando Home Care Premium pubblicato sul sito INPS impatterebbe negativamente sull’assistenza socio/sanitaria, sull’occupazione, sulle famiglie, sull’ecomomia intera per i risvolti negativi, e finanche sulle nostre coscienze.
Lunedì chiedero’ ufficialmente un incontro in Regione Campania e all’INPS, attraverso il Presidente del Consorzio. Bisogna sapere, e pure velocemente, i criteri compensativi previsti, se previsti, in termini di risorse e gestori, considerato che non possiamo piu’ fare a meno di queste figure assistenziali”.