Non più Galleria Mirabella, ma “Bonito-Mirabella”: è la soluzione adottata dai vertici di Autostrade per l’Italia, che hanno accolto favorevolmente l’iniziativa dell’associazione di Bonito “Costruire il futuro” presieduta da Raffaele Beatrice. La notizia è arrivata oggi, con la nota trasmessa da Autostrade all’associazione, ai sindaci dei Comuni di Bonito e Mirabella Eclano. L’iniziativa è stata accolta favorevolmente da Autostrade per l’Italia, dopo aver valutato attentamente la proposta e le motivazioni a sostegno di questa richiesta fortemente caldeggiata dall’associazione.
La denominazione “Galleria Mirabella” viene utilizzata sin dalla realizzazione dell’infrastruttura, spiegano da Autostrade, per cui, l’istanza viene approvata adottando l’intitolazione “Bonito Mirabella”. «Tale soluzione si legge nella nota- consente di preservare l’identificabilità storica dell’opera, rispondendo allo stesso tempo alla volontà espressa dall’associazione e valorizzando il territorio del Comune di Bonito».
Notizia accolta positivamente dall’associazione e dai Comuni interessati e che arriva alla vigilia dell’iniziativa organizzata per giovedì 10 aprile: il presidente dell’associazione, Raffaele Beatrice, sarebbe andato a Roma, davanti al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per dare conto delle 1065 firme raccolte con la petizione promossa nei mesi scorsi.
«Il cambio denominazione “BONITO” al posto di “MIRABELLA” può sembrare nei “palazzi romani” una piccola cosa, insignificante, ma non è così per gli abitanti di un borgo: nelle aree interne i cittadini amano i diritti fondamentali sanciti dalla Carta Costituzionale, disprezzano i trattamenti discriminatori e si batteranno per affermare sia i valori della Giustizia, delle Legalità, della Trasparenza sia il rispetto del Territorio e dei suoi Confini», aveva detto Raffaele Beatrice prima della comunicazione di Autostrade per l’Italia. L’impegno e la determinazione sono stati premiati, con il giusto riconoscimento alla storia e all’identità di un territorio.