Garantire acqua pulita e sicura. Con questo obiettivo l’11 e il 13 novembre 2024, si è svolto un importante corso di formazione sulla sicurezza delle acque, con un focus particolare sull’implementazione dei Piani di Sicurezza delle Acque (Water Safety Plans) come previsti dal D.Lgs. 18/2023. Il corso, promosso dal Direttore Generale dell’ASL di Avellino Mario Nicola Vittorio Ferrante e organizzato dal Direttore della UOC SIAN Michelina Elisa Prudente, ha visto il coinvolgimento di numerosi professionisti, tra cui gestori delle risorse idriche e operatori sanitari, con l’obiettivo comune di migliorare la qualità dell’acqua potabile e garantirne la sicurezza per la salute pubblica.
“L’iniziativa ha rappresentato una fondamentale opportunità di formazione e aggiornamento, non solo per i gestori delle acque, ma anche per gli operatori sanitari, tra cui medici, veterinari, biologi, e TPALL (Tecnici della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro), che giocano un ruolo cruciale nella tutela della salute pubblica. – afferma il Direttore Generale Ferrante – L’ASL, infatti, non solo partecipa attivamente alla realizzazione dei Piani di Sicurezza delle Acque, ma riveste anche il ruolo di organo di vigilanza e monitoraggio della qualità dell’acqua destinata al consumo umano. Grazie a questa collaborazione tra enti sanitari e gestori, si punta a garantire che l’acqua distribuita alla popolazione sia sempre sicura, pulita e conforme agli standard di qualità previsti dalla legge”.
La prima giornata è stata interamente dedicata al Water Safety Plan, uno strumento fondamentale per la gestione della sicurezza dell’acqua. Ad aprire il corso Raffaela Errico, Referente Regionale per la Promozione della Salute che ha evidenziato l’importanza della cooperazione tra ASL e gestori nel quadro del programma PRP 2020-2025 PL12, volto a migliorare la qualità delle risorse idriche a livello regionale.
Un intervento particolarmente rilevante è stato quello di Rosa Rita Vardaro, dirigente della UOC Area Analitica dell’ARPAC, che ha fornito dati importanti riguardo ai campionamenti di acque destinate al consumo umano effettuati dai TPALL dell’ASL Avellino. Da gennaio 2024 a oggi, sono stati eseguiti più di 1800 campionamenti su tutti i comuni avellinesi, sottolineando l’intenso lavoro di monitoraggio e controllo da parte dell’ASL.
Oltre a Enti Gestori, come AQP (Acquedotto Pugliese), ABC Napoli e Alto Calore, erano presenti anche i Gestori Comunali che, in autonomia, si occupano della gestione della qualità delle acque potabili nei rispettivi territori. Il secondo giorno del corso si è concentrato sul legame tra acqua e salute, con un focus sull’importanza dell’acqua nella dieta umana e sulle malattie trasmesse dall’acqua. Anna Vitale, Biologa Nutrizionista presso il SIAN ASL Avellino, ha sottolineato l’importanza dell’acqua nella dieta, spiegando come la sua qualità sia determinante per la salute nutrizionale della popolazione. Sabrina Morra, Dirigente Medico presso il SIAN ASL Avellino, ha poi presentato le ultime novità della letteratura scientifica riguardo alle malattie trasmesse con l’acqua, enfatizzando l’importanza di strategie di prevenzione efficaci e di un monitoraggio costante da parte delle ASL. Una sessione è stata dedicata alle normative vigenti in materia di acqua potabile, con l’Avv. Francesco Aversano, esperto in diritto e legislazione agroalimentare, che ha offerto una panoramica sulle procedure e le sanzioni previste per la violazione delle normative sull’acqua potabile.
Il corso del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL di Avellino, diretto da Nicolino Rossi, ha confermato quanto sia cruciale la collaborazione tra ASL, gestori delle acque e professionisti sanitari per garantire una gestione sicura e sostenibile delle risorse idriche. Un tema centrale emerso durante il corso è l’Obiettivo 6 dell’Agenda ONU 2030, che mira a garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie.
Concludendo il corso, Michelina Elisa Prudente, Direttore della UOC SIAN, ha ricordato come questo tipo di formazione rappresenti un passo fondamentale per affrontare le sfide future e garantire che l’acqua potabile sia una risorsa sicura, accessibile e di qualità per tutti.