“Da oltre un anno, i lavori nel quartiere Santa Lucia sono diventati un vero e proprio incubo per i residenti e le attività locali. Nonostante le promesse di un’amministrazione efficiente e capace, la realtà dice tutt’altro. I lavori sono ancora a metà, e il tempo previsto per il completamento si è dilatato in modo ingiustificato, lasciando il quartiere in una condizione di totale caos e disagio”. Così Antonello D’Urso, consigliere comunale di Solofra.
“È ormai evidente che l’amministrazione guidata dal sindaco Moretti si limiti a sbandierare risultati che non esistono, alimentando solo false speranze tra i cittadini. La gestione dei lavori pubblici si rivela disastrosa, con ritardi ingiustificabili e un’incapacità conclamata di portare a termine anche le opere più semplici. Questa situazione si inserisce in un quadro più ampio di fallimento amministrativo, che ha già visto il progetto dei 22 alloggi a canone sostenibile in località Dodici Apostoli trasformarsi in un’altra delusione.
Il quartiere Santa Lucia, come altri angoli della città, sta vivendo momenti di vera e propria crisi, aggravata dalla propaganda di un’amministrazione che preferisce illudere i cittadini piuttosto che affrontare i problemi con decisione e competenza. La narrazione di un’amministrazione efficace e efficiente si scontra con la dura realtà dei fatti: un paese che subisce un’amministrazione incapace di gestire anche le questioni più semplici, senza prospettive e senza visione.
È ora che i cittadini aprano gli occhi e riconoscano che si tratta di solo fumo negli occhi, di promesse vuote che non trovano riscontro nei fatti. La gestione di Moretti e della sua giunta non sta portando alcun beneficio alla comunità, ma solo stagnazione e insoddisfazione.
Il nostro quartiere, e l’intera città, meritano di meglio. Meritano un’amministrazione seria, competente e capace di ascoltare le esigenze dei cittadini, di portare a termine i lavori e di ridare fiducia a chi da troppo tempo vive nell’incertezza e nel disagio.
È il momento di cambiare rotta. È ora di chiedere conto a chi ha fallito e di pretendere un’amministrazione all’altezza delle sfide che ci attendono”.