Solofra torna al voto. Il Consiglio di Stato boccia il ricorso presentato dall’amministrazione comunale contro la sentenza del Tar che aveva disposto il ritorno alle urne nella sezione 5. Da qui la decisione del primo cittadino di impugnare la sentenza del tribunale amministrativo regionale. Ma il ricorso presentato da Moretti è stato respinto. La sentenza pubblicata oggi in mattinata, emessa dai giudici del Consiglio Di Stato ha deciso l’annullamento del voto non solo nella sezione 5, ma anche nella 3 del comune di Solofra, stabilendo il ritorno alle urne entro 60 giorni dalla decisione.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale aveva accolto l’istanza del Comune di Solofra, concedendo la sospensiva del recente provvedimento del TAR di Salerno, che ha disposto il rinnovo delle operazioni elettorali solo nella sezione 5 (frazione di S.andrea Apostolo). Il 21 febbraio scorso era stata discussa l’istanza presentata dai legali del comune di Solofra, il professore Sergio Perongini e l’avvocato Marcello Fortunato, che avevano richiesto l’accoglimento della sospensiva contro il pronunciamento del Tribunale Amministrativo regionale.
Il TAR di Salerno- sezione prima- aveva accolto in parte il ricorso di Antonello D’Urso sconfitto dall’attuale primo cittadino Nicola Moretti per una manciata di voti disponendo di nuovo le operazioni di voto nella sezione 5.
Nella cittadina della concia la sfida elettorale fu segnata da un estenuante testa a testa tra D’Urso e Nicola Moretti, che si concluse con la vittoria di quest’ultimo per 83 voti (2.719 contro i 2.636 del competitor). D’Urso tramite l’avvocato Lorenzo Lentini aveva presentato ricorso per chiedere l’annullamento delle consultazioni elettorali del 12 giugno 2022 nelle sezioni n°3- 5 – 9. Il Tar accoglieva in parte l’istanza del ricorrente e stabiliva che, entro due mesi, dovranno essere ripetute le operazioni di voto, limitatamente alla sezione n.5 dove erano state riscontrate delle irregolarità formali e sostanziali. Nella sezione 5, la più grande della città della concia, che conta 1.512 aventi diritto, emergeva secondo l’organo giudiziario amministrativo un profilo di illegittimità non essendovi corrispondenza tra il numero dei votanti (1095) e schede votate (1094) derivante dalla somma delle schede valide, nulle e bianche. L’esito del voto prima del ricorso vede su 11 sezioni: Moretti 2.719, D’Urso 2.636 (-83), Guacci 2.272 (- 477). Invece l’esito elettorale dopo il ricorso vede su 10 sezioni senza la 5: D’Urso 2.311, Moretti 2.308 (- 3), Guacci 1.933 (-378).Ora si dovrà attendere il prossimo mese di settembre per capire l’esito del voto,che in queste due sezioni, potrebbe anche capovolgere il risultato decretato a giugno del 2022.