Sostenere il commercio locale e, allo stesso tempo, alleggerire il peso delle famiglie. Con questo spirito il Consiglio comunale di Solofra ha approvato il nuovo regolamento Tari, introducendo una misura innovativa: la possibilità per i cittadini di ottenere uno sconto sulla tassa rifiuti dimostrando di aver fatto acquisti nei negozi della città.
Un’idea semplice ma dal forte impatto. Ogni spesa effettuata nei negozi di vicinato, nei bar o nei ristoranti diventa infatti un tassello che contribuisce al risparmio sulla bolletta. Più si sostiene il commercio di prossimità, maggiore sarà lo sconto riconosciuto dal Comune. La riduzione sulla Tari, che potrà arrivare fino al 10% in base all’importo, speso sarà applicata l’anno successivo sulla base degli scontrini o delle fatture presentate. Chi spende annualmente da 500 a 2.000 euro riceverà una detrazione del 5%, chi supera i seimila euro raggiunge il dieci per cento.
La logica è chiara: chi sceglie di comprare a Solofra non solo sostiene gli esercenti che ogni giorno tengono viva l’economia cittadina, ma vede anche un ritorno concreto sulle proprie tasche. Una sorta di patto tra cittadini e comunità, che mette al centro il valore delle relazioni e del consumo responsabile.
Naturalmente, la misura esclude le grandi catene della distribuzione, i supermercati e i centri commerciali: il beneficio è destinato ai piccoli negozi, agli artigiani e agli esercizi che rendono unica l’identità commerciale di Solofra. «È un modo per essere vicini a chi resiste sul territorio e continua ad accogliere i clienti con il proprio lavoro quotidiano» ha sottolineato l’assessore al commercio Orsola De Stefano, ricordando che l’amministrazione vuole premiare chi crede nella città.
Anche il sindaco Nicola Moretti ha ribadito il senso della scelta: «Compra a Solofra, risparmi sulla Tari e aiuti la nostra comunità». Un messaggio semplice, che diventa però un invito concreto a stringere ancora di più il legame tra cittadini e attività locali.
Con questa misura, Solofra si propone come esempio di come le politiche comunali possano rafforzare il tessuto economico e sociale partendo da gesti quotidiani: una spesa in bottega, un caffè al bar sotto casa, una cena in famiglia al ristorante del quartiere. Piccoli gesti che, messi insieme, diventano un grande atto di sostegno collettivo.



