Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta firmata di un cittadino di Sorbo Serpico, che chiede di rimanere anonimo.
Dopo il tabacchino, la macelleria, chiude anche la salumeria; rimangono soltanto il bar e la farmacia.
Paese senza negozi per beni primari, e persone costrette ad andare giù in città o in qualche paese vicino, spostandosi con l’auto. Persone anziane senza auto non hanno la possibilità di spostarsi per comprare pane ed altri beni.
Causa anche il forte spopolamento, l’emigrazione dei pochi giovani, il paese diventa deserto. In pochissimi sono rimasti, mettendo su famiglia e rimanendo attaccati alle loro radici.
E’ una cosa bruttissima ciò che succede anche a Sorbo Serpico come in altri paesi dell’Irpinia.
Invitiamo i giovani e i grandi imprenditori ad investire al nostro paese con qualsiasi attività: salumeria, macelleria, frutteria, pub, bar dove possano tenersi aperitivi e serate di musica live in piazzetta, pizzerie, salone da parrucchiere, studi medici,
Insomma qualsiasi attività andrebbe bene a Sorbo Serpico: basta recarsi presso gli uffici del comune per chiedere i contatti dei proprietari dei locali vuoti, da adornare e intraprendere per qualsiasi attività commerciale.
diamo voce e accogliamo chiunque volesse investire al nostro amato paese.
La voce di chi è rimasto ancora.