Grottaminarda. Dagli anni 70 del secolo scorso, la cittadina ufitana non esprimeva due consiglieri provinciali. Grottaminarda, infatti, solo allora porto’ a palazzo Caracciolo Michelino Lanza, dc, e Rocco Abruzzese, del partito comunista. Un’altra epoca, c’erano ancora i partiti. E non si era cambiato ancora modo di votare. E ieri sono stati eletti Marcantonio Spera, il più votato di tutti, nelle file del Pd, con 6830 voti, e Vincenzo Barrasso nella lista”Per l’Irpinia”, che ha messo insieme 3760 voti. Nella serata di ieri, festa a sorpresa, organizzata da chi durante questi giorni ha partecipato alla sua campagna elettorale,per il primo cittadino di Grottaminarda. Con i suoi amici della sezione dem, con gli altri consiglieri comunali che pure hanno avuto una parte importante nella vittoria di Marcantonio Spera. Prima che si metta a tavola gli rivolgiamo qualche domanda.
Sindaco della sua città e, adesso, consigliere provinciale. Cosa cambierà per lei e per i suoi cittadini?
“Cambierà che dovremo, tutti, perseguire l’azione avviata e la ricerca di partecipazione, perché si conti per invertire la tendenza verso lo spopolamento, il degrado, per l’economia che langue. Per questo io, e tanti altri, ci stiamo impegnando. Per sconfiggere una sorte che non meritiamo, per risollevare le nostre zone interne”.
Di cosa ha bisogno questa terra. Un’altra provincia è possibile?
“Qualcuno pensa che l’Irpinia sia, più o meno, grande quanto un piccolo quartiere di Napoli. Non è, non deve essere così. Deve essere rilanciata e rivalutata, diventare un’area vasta vicina al capoluogo, ad Avellino, deve recitare un ruolo più importante nel panorama regionale. Per cui dobbiamo farci in quattro per migliorare le condizioni socio economiche”.
Partendo da dove?
“Da valle Ufita. Andando a realizzare la grande opera strategica che ci riscattera’: il polo logistico”.
Parliamo del suo incarico nel Masterplan.
” Bisogna cominciare da queste certezze, dall’area vasta, dallo stesso Masterplan e dalla stazione Hirpinia, il polo logistico. E dalla Zes di Valle Ufita, che si candida ad essere una grande valle per il rilancio industriale, legato all’artigianato, all’enogastronomia, tutto quello che dovrà arrivare. E noi lavoreremo per farlo diventare realtà. Rinvigorendo questa idea, questa ipotesi di sviluppo, per poi realizzarlo e farlo diventare certo. Nei prossimi anni è quello che faremo, con l’aiuto della Regione Campania e, come spero personalmente,insieme ad un grande Pd”.
L’impegno di sindaco di Grottaminarda non era già abbastanza?
“Non è così. Perché essere primo cittadino servirà nell’ azione provinciale. L’impegno di tutti i miei colleghi deve essere propedeutico ad una finalità provinciale e regionale, dobbiamo ampliare il nostro raggio d’azione e moltiplicare le nostre forze perché, in un momento come quello che stiamo attraversando, storico, è necessario prendere le misure giuste e bloccare una tendenza che, negli ultimi anni, è stata alquanto disastrosa”.
Giancarlo Vitale