John Elkann smentisce, Renault no. “Non esiste alcun piano allo studio riguardante operazioni di fusione di Stellantis con altri costruttori. La società è concentrata sull’esecuzione del piano strategico Dare forward e nella puntuale realizzazione dei progetti annunciati per rafforzare l’attività in ogni mercato dove è presente, inclusa l’Italia”, ha affermato l’amministratore delegato della holding olandese Exor (primo azionista di Stellantis con il 14,3%). Renault invece “non commenta le voci e le indiscrezioni”. I responsabili della comunicazione della casa francese spiegano che “onestamente non a hanno alcuna informazione su questo argomento”.
intanto il braccio di ferro tra il governo Meloni e Stellantis prosegue. E di certo sul fronte degli stabilimenti italiani non arrivano buone notizie. A conferma delle difficoltà del momento, legate anche alle incertezze legate al passaggio tra i vecchi ed i nuovi incentivi del governo, Stellantis ha comunicato ai sindacati che a marzo lo stabilimento di Mirafiori sarà interessato da un mese di cassa integrazione che riguarderà i 1.251 lavoratori addetti alle linea della 500 Bev (la versione elettrica dell’utilitaria) ed i 1.009 della linea Maserati.+